cronaca

L'iniziativa del presidente della Regione Liguria
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Destinare gli oltre 13 milioni di euro avanzati dai risarcimenti cosiddetti una tantum previsti nella Legge Genova alle aziende e ai soggetti economici della zona franca urbana del capoluogo che non usufruirono di forme di sostegno al reddito.

E' il senso della richiesta formulata oggi dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in una lettera inviata al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando.

Nella lettera il governatore ligure sottolinea
che “le aziende liguri, già duramente provate dalla crisi causata dal crollo del Ponte Morandi del 14 agosto 2018 si trovano oggi ad affrontare la pandemia con sempre maggiori difficoltà e forti ricadute negative sul piano imprenditoriale ed occupazionale”. Toti ricorda che “la Liguria ha dovuto affrontare negli ultimi anni due gravissime emergenze dalle quali il nostro tessuto economico non ha potuto ancora risollevarsi”.

Per questa ragione, e vista la bocciatura da parte del Governo degli emendamenti presentati più volte per riutilizzare i fondi residui previsti dalla Legge Genova, il presidente della Regione ha avanzato la richiesta di riutilizzo di queste risorse, per “attenuare le pesantissime ricadute economiche e occupazionali” determinate dal crollo del viadotto Polcevera. Toti ricorda che Regione Liguria ha messo a bando quelle risorse che non sono mai state presenti nella cassa speciale del commissario delegato per l’Emergenza ma rese disponibili dal fondo sociale per le occupazione gestito dal Ministero del Lavoro ed erogate dall’INPS.

Dei fondi complessivi, una parte è stata quindi destinata al riconoscimento di indennità ‘una tantum’ e una parte per il sostegno al reddito.

Considerando la condizione in cui versa attualmente il Paese e in particolare la Liguria, il presidente ha quindi chiesto al Premier Draghi e al ministro Orlando di “consentirci di continuare ad utilizzare le risorse stanziate a valere sul Fondo sociale per l’occupazione a supporto di imprese e lavoratori della zona franca urbana di Genova per rispondere alle criticità economiche e occupazionali aggravatesi in questo ultimo anno”