cronaca

Esaminate le questioni sollevate dal Tar Liguria
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I giudici della Corte costituzionale hanno stabilito che non è stata illegittima l’esclusione di Autostrade per l’Italia dai lavori di ricostruzione del ponte sul Polcevera, stabilita dal governo con il decreto del settembre 2018. "La decisione del Legislatore di non affidare ad Autostrade la ricostruzione del Ponte è stata determinata dalla eccezionale gravità della situazione che lo ha indotto, in via precauzionale, a non affidare i lavori alla società incaricata della manutenzione del Ponte stesso". E' quanto comunica l'ufficio stampa della Consulta in attesa delle motivazioni della sentenza.

La Corte Costituzionale ha esaminato nella camera di consiglio le questioni sollevate dal Tar della Liguria riguardanti numerose disposizioni del Decreto legge n. 109 del 2018 (cosiddetto Decreto Genova) emanato dopo il crollo del ponte Morandi. Il Decreto ha affidato a un commissario straordinario le attività volte alla demolizione integrale e alla ricostruzione del ponte nonché all'espropriazione delle aree a ciò necessarie.



Inoltre, è stato demandato al commissario di individuare le imprese affidatarie, precludendogli di rivolgersi alla concessionaria Autostrade Spa (Aspi) e alle società da essa controllate o con essa collegate. Infine, il Decreto impugnato ha obbligato Autostrade per l'Italia a far fronte ai costi della ricostruzione e degli espropri. La Corte ha poi dichiarato inammissibili le questioni sull'analoga esclusione delle imprese collegate ad Autostrade per l'Italia e quelle concernenti l'obbligo della concessionaria di far fronte alle spese di ricostruzione del ponte e di esproprio delle aree interessate. La sentenza sarà depositata nelle prossime settimane.

CLICCA QUI PER SCARICARE IL COMUNICATO DELLA CONSULTA CHE ANTICIPA LA SENTENZA NON ANCORA DEPOSITATA