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Presentato un primo esito delle istanze raccolte
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Sono 555 le persone che hanno partecipato attivamente, a vari livelli, al percorso partecipativo lanciato dal Comune di Genova e dalla squadra di progettisti del futuro parco sotto il viadotto Polcevera cominciato all'inizio dell'ottobre scorso con una presentazione pubblica da parte del padre del "cerchio rosso", Stefano Boeri. Alla Commenda di Prè è stato presentato un primo esito delle istanze raccolte. Ad aprile il progetto sarà aggiornato con l'integrazione delle proposte o modifiche che saranno ritenute prioritarie.

Tra workshop, incontri, dibattiti e sportelli informativi
molti fra i soggetti interessati dal progetto, dagli abitanti ai commercianti, dal mondo economico a quello delle associazioni ambientaliste, dagli urbanisti agli studenti, hanno presentato proposte e domande aperte: in tutto 203 spunti che i professionisti di Temporiuso, la societa' di architetti e urbanisti che ha curato il debat public, hanno trasformato visivamente in una foresta di post-it sul grande rendering del parco.

Dei 203 spunti, 53 sono dedicati a viabilità e parcheggi, altri allo sostenibilita' economica del progetto, altri ancora sugli impianti energetici tra cui una torre eolica. "Abbiamo scelto di far durare questa fase di raccolta di idee più del previsto, adesso stiamo accelerando per fare in modo che i vincitori del bando abbiano l'incarico ufficialmente e possano elaborare in 45 giorni la progettazione preliminare per il primo lotto", ha detto l'assessore all'Urbanistica Simonetta Cenci.

Il primo lotto del progetto del parco è quello che riguarda la trasformazione delle aree sotto l'impronta del futuro viadotto e il giardino in memoria delle 43 vittime di ponte Morandi. "La priorità è quindi fare in modo che i costruttori, tra aprile e maggio, una volta costruito il ponte, inizino a sistemare le aree e avere un progetto definitivo e cantierabile da far partire appena possibile", ha concluso Cenci. Presto negli spazi della Commenda di Pre' sarà allestita una mostra dedicata al progetto del "cerchio rosso" della Valpolcevera e allo stesso processo di partecipazione.