cronaca

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 "Nei prossimi giorni il governo approverà il Decreto Genova che riguarderà i mutui delle famiglie, che evidentemente non possono più pagarli, e le imprese, con agevolazioni fiscali". Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli intervistato su La7.

"Nel decreto Genova - ha aggiunto Toninelli - metteremo una norma che è allucinante non sia mai stata fatta: l'obbligo del collaudo spiegando che il concessionario dovrà obbligatoriamente verificare se un ponte o un'opera è stabile: se non lo è, lo chiudo".  Il ministro alle Infrastrutture ha sottolineato che "dalla politica delle emergenze il governo vuole passare alla politica della prevenzione. Il ministero, con gli enti locali, sta creando una mappatura delle opere che confluirà in una banca dati" ha proseguito. "Lo mettiamo come legge dello Stato. Tra poco tempo - ha insistito - se ci sarà un problema il ponte verrà chiuso. Ci dispiace non sia stato fatto finora".




Lo stesso ministro ha poi parlato degli sfollati: "Ci sono buone possibilità"che nei prossimi giorni i cittadini di Genova sfollati dai palazzi sotto il ponte Morandi "possano rientrare per qualche ora".


Sul tema delle pressioni ricevute invece Toninelli ha detto che da Aiscat (l'Associazione delle Società Concessionarie Autostradali) "arrivò una diffida" che una pubblicazione degli atti delle concessioni poteva configurare "il reato di aggiotaggio".  Toninelli ha anche detto che "alcuni dirigenti del ministero, che come voi fanno famiglia, temevano di finire in mezzo a una strada".

Il ministro ha poi detto di aver chiesto il parere dell'Anac sulla pubblicazione, il quale ha risposto positivamente. "Capisco il nervosismo della vecchia politica - ha spiegato in merito alle reazioni dell'opposizione che ha chiesto di fare i nomi - la quale ha permesso la creazione di questa mangiatoria che ha dato ai privati miliardi". Toninelli ha quindi aggiunto come "ci sono persone del gruppo Repubblica-L'Espresso nel cda di Atlantia" (Monica Mondardini, attuale ad di Cir ndr). "Purtroppo alcune linee editoriali lasciano qualche dubbio" ha aggiunto.



- LA REPLICA DI AISCAT

L'Aiscat (l'associazione dei concessionari autostradali) "smentisce categoricamente le affermazioni del ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli in merito alle presunte pressioni che, secondo il ministro sarebbero state effettuate dall'associazione stessa a non pubblicare gli atti delle concessioni. Unico contatto con il ministro - prosegue Aiscat - è stata la richiesta di disponibilità di date per l'annuale assemblea dell'associazione".