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 "Per andare in vacanza sono sempre passato di lì, dal Ponte Morandi, e spesso era chiuso o c'erano lavori in corso: sicuramente era sempre monitorato. Non si possono però gettare subito accuse a caso". Dopo Atalanta-Hapoel Haifa di Europa League, Gian Piero Gasperini (che ha casa ad Arenzano) torna sul tema d'attualità dalla vigilia di ferragosto, il crollo sull'autostrada A10 a Genova-Polcevera: "Si è trattato di una tragedia che sicuramente si poteva evitare, non è un terremoto, anche se le polemiche non mi piacciono", rimarca il tecnico dei nerazzurri, otto anni complessivi sulla panchina del Genoa.


Quanto al rinvio delle partite delle due squadre cittadine nella prima giornata di serie A, Gasperini si dice d'accordo: "Non sono nelle condizioni psicologiche di giocare, giusto così. Non criticherò l'eventuale decisione di rinviare la prima giornata: c'è chi dice che lo spettacolo deve continuare e chi vorrebbe fermarsi. Rispetto tutte le opinioni". La chiosa è un amaro in bocca non privo di aneddoti e di fatalismo: "Il dolore resta e a livello personale lo sento molto, mio figlio era lì sotto a trecento metri lungo il torrente -. sospira il Gasp -. Criscito c'era passato da poco, un mio collaboratore l'ha scampata perché s'è fermato a bere un caffè. Ho passato otto anni da quelle parti, ho telefonato agli amici laggiù per rassicurarmi