cronaca

Il duro intervento del presidente del comitato ricordo vittime crollo ponte Morandi
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 "Oggi come ieri sono successe cose sgradevoli, l'aula sembrava un mercato con commenti e risate".

A Genova per seguire l'incidente probatorio che, iniziato ieri verrà sospeso nella giornata di domani per questioni tecniche (leggi qui) Egle Possetti va all'attacco di alcuni atteggiamenti che la presidente del comitato ricordo vittime del crollo di Ponte Morandi ha riscontrato durante l'incidente probatorio che si sta tenendo nel tendone al quarto piano del palazzo di giustizia.

"Noi non possiamo accettare questa cosa - ha raccontato in un'intervista a Primocanale - è stata una giornata sgradevole. Anche noi sentiamo delle sonore castronerie ma non ci mettiamo a ridere. Non so se queste persone, intendo alcune e non tutte, che dovrebbero vergognarsi di assolvere un ruolo che stanno assolvendo in questo modo. Consulenti di parte e avvocati con atteggiamenti francamente inaccettabili".

Egle Possetti ha voluto porre l'accento sulla mancanza di rispetto nei confronti dei parenti delle 43 vittime ma non solo.

"E' una mancanza di rispetto per noi - ha aggiunto Possetti - ma anche per il giudice e per le persone che parlano. Ascoltiamo e trarremo le conclusioni in un altro momento. Chi schiamazza in aula e ride ha un atteggiamento che denota immaturità, sono persone che sono senza dignità".

Dunque il secondo incidente probatorio dopo l'udienza di domani, mercoledì 3 febbraio, si fermerà e ripartirà dal 18 febbraio con udienze consecutive sabato compreso.

"Speravamo non ci fosse slittamento, sono state richieste documentazioni integrative, noi siamo comunque fiduciosi e aspettiamo questi 15 giorni in più - conclude la presidente del comitato ricordo vittime crollo ponte Morandi - dal 18 entreremo nel vivo dell'incidente probatorio. Speriamo che entro il 2021 si possa celebrare il processo".