Il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, non nasconde l'amarezza per quelli che sono gli ultimi sviluppi delle indagini sul crollo del Ponte Morandi, dai falsi report all'ultima dei sensori fuori uso dal 2015. "Nelle ultime ore sono emerse delle cose che per me sono inaccettabili, perché il tema della sicurezza per noi e' fondamentale", ha detto il ministro. Per quanto riguarda le concessioni di Autostrade per l'Italia, De Micheli ha detto che "è in corso un tavolo tecnico".
Anche i periti del giudice delle indagini preliminari Angela Nutini vogliono fare chiarezza sui sensori montati sul ponte Morandi, ma tranciati anni prima del crollo durante lavori alla carreggiata. I tre super esperti, infatti, nei giorni scorsi hanno chiesto alla procura tutta la documentazione relativa ai dispositivi, ai dati trasmessi e ai report elaborati. Il documento "di programmazione del rischio" in cui nel 2014 venne scritto che il ponte Morandi era a "rischio crollo", veniva compilato infatti anche coi dati ricevuti da quei sensori.
I periti stanno lavorando ai quesiti della seconda perizia del secondo incidente probatorio che dovrà stabilire le cause che hanno portato al collasso del Polcevera il 14 agosto 2018, in cui persero a vita 43 persone. I tre ingegneri dovrebbero consegnare la perizia a meta' dicembre, ma vista la complessita' e la quantita' dei quesiti (40 domande che partono dalla progettazione e costruzione, agli allarmi lanciati dallo stesso Riccardo Morandi, fino ai lavori di retrofitting sulle pile 9 e dieci).
Intanto il pubblico ministero Walter Cotugno, insieme agli uomini della guardia di finanza, hanno interrogato Serena Allemanni e Massimiliano Giacobbi. I due sono indagati insieme ad altri nell'inchiesta sui falsi report. La prima si è avvalsa della facoltà di non rispondere, mentre il secondo ha rilasciato una breve dichiarazione spontanea. Secondo gli investigatori, il mancato controllo dei cassoni non sarebbe la negligenza di singole persone ma un vero e proprio sistema. Il procuratore capo ha sottolineato come la procura "è pronta a intervenire immediatamente nel caso in cui emergessero pericoli gravi sulle infrastrutture, anche se non e' compito della magistratura sostituirsi a chi dovrebbe fare i controlli e verificare la sicurezza delle strutture".
"Nelle ultime ore sono emerse delle cose che per me sono inaccettabili, perché il tema della sicurezza per noi e' fondamentale." Lo ha detto la ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, al Forum ANSA circa gli ultimi sviluppi delle indagini sul crollo del Ponte Morandi, dai falsi report all'ultima dei sensori fuori uso dal 2015. Per quanto riguarda le concessioni di Aspi, la ministra ha detto che "e' in corso un tavolo tecnico".
cronaca
Ponte Morandi, i sensori rotti entrano nella perizia del crollo
Tranciati anni prima del crollo
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