cronaca

"Danni per il commercio ed enormi disagi per i cittadini"
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I rappresentanti di cinque associazioni ambientaliste e tre comitati di cittadini hanno inoltrato una lettera al Prefetto della Spezia Mauro Lubatti in merito alla vicenda ralativa alla situazione di piazza Verdi, interessata da ormai due anni e mezzo dai lavori di riqualificazione.

La missiva "per sollecitare un Suo fattivo interessamento nei confronti della situazione che si sta vivendo in città a causa degli interventi nerlla centralissima piazza"

"I lavori di rifacimento della piazza - si legeg - stanno cagionando sensibili danni economici al commercio, già sofferente, di questa città, ma anche, cosa ancor più importante, disagi notevoli a tutti i cittadini spezzini, in primo luogo residenti nella piazza, ma anche fruitori della stessa per la presenza di plessi scolastici".

"Il progetto - portato avanti senza tener conto di fattivi e disinteressati pareri (peraltro anche di professionisti appartenenti ai nostri Comitati, professionisti che gia' da anni indicavano i limiti del progetto) - sta manifestando, oggi che la piazza e' aperta al traffico dei bus, gravi criticità riguardanti la sicurezza. Ambulanze che rischiano di rimanere imprigionate dietro ai mezzi pubblici; disposizione delle corsie carrabili per i mezzi pubblici pericolosa; mancata segnalazione dei limiti pedonali che mettono a rischio i passanti; assoluta mancanza di piste ciclabili che costringono i ciclisti a fare gimcane al limite dell’incredibile sui marciapiedi a danno dei passanti; passaggio di auto private nelle ore serali che nessuno ferma o redarguisce; intensificazione del traffico sulle vie laterali, soprattutto ad orari di ingresso/uscita scolastica".

"Le chiediamo pertanto urgentemente - conclude la missiva - un incontro, con lo scopo, oltre quello di farLe presente la situazione, di avere da Lei rassicurazioni circa le misure che potranno essere intraprese, per evitare i disagi sopra evidenziati e soprattutto per un Suo indispensabile intervento in via preventiva e onde evitare rischi per i cittadini e soprattutto per gli alunni delle scuole".