cronaca

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 Lunghissimi applausi per gli eroi dei soccorsi, vigili del fuoco, forze dell'ordine e volontari, durante la cerimonia di commemorazione della tragedia del Ponte Moranti.


Sul palco di piazza De Ferrari sono state portate le loro testimonianze. "Pioveva e c'era un forte odore di fango, un odore che conosciamo, quello dell'alluvione, ma non era l'alluvione: un pezzo di ponte non c'era più", ha raccontato Alessandro Campora, capo squadra dei vigili del fuoco. Marco Gastaldi, assistente capo della sottosezione Ovada della Polizia stradale: "Pensavamo a un incidente, ma abbiamo visto le persone correrci incontro in preda al panico, anche per noi c'è stato un momento di disorientamento, ma la priorità era mettere in salvo le persone che si trovavano ancora sul pezzo di ponte non crollate e le abbiamo portare vie tutte".


Nel dopo crollo sono intervenuti circa 2500 volontari. Cristina Romania è stata una delle prime ad arrivare sul posto: "C'era uno scenario surreale, sembrava impossibile che tanto caos avesse generato solo silenzio", ha raccontato.