cronaca

In Liguria non ha mercato e per questo viene rigettata in mare
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Inizio anno con sorpresa per i pescatori professionisti del Tigullio, in particolare tra Chiavari e Sestri Levante: nelle reti da posta sono finite decine di quintali di torpedini di varie dimensioni, evento del tutto anomalo nella zona. "Un vero disastro, mai vista una simile presenza di torpedini. Stiamo parlando di centinaia di pesci dal mezzo chilo ai tre chili, difficili da togliere dalle reti per il fatto delle scosse elettriche che emettono. Purtroppo per toglierle bisogna farle morire e occorrono giorni per sistemare le reti", spiega Lorenzo Dasso pescatore di Lavagna.

La torpedine in Liguria non ha mercato
e per questo viene rigettata in mare, un vero spreco in quanto togliendo la pelle ha carne bianca, simile alla razza, senza spine e ottima fritta o in carpione. In soli quattro giorni tra la foce dell'Entella e la penisola sestrese tra i 5 ed i 30 metri di fondale sabbioso ne sono finite nei tremagli oltre mille esemplari. La speranza dei pescatori ora è quella che gli chef dei ristoranti liguri inseriscano le torpedini nei menù visto che il prezzo di partenza potrebbe essere di soli tre euro al chilo.