Cronaca

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Jacopo Schiaffino, il ventunenne in carcere con l'accusa di aver ucciso Aparecida Da Silva, avrebbe cancellato dal telefonino di lei la chiamata che lui stesso le aveva fatto, poco prima dell'omicidio. Schiaffino, secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile diretta da Girolamo Ascione, aveva telefonato alla prostituta brasiliana alle 16,34 di quel giorno: i tabulati telefonici confermano che è stata l'ultima telefonata ricevuta dalla vittima, che a quelle successive non ha risposto più, perché era già morta. Schiaffino, dopo averla uccisa, avrebbe preso il telefonino di lei e cancellato la sua chiamata. Secondo l'accusa, il gesto è stato dettato dall'intenzione di cancellare la prova del suo passaggio nell'abitazione, e di depistare le indagini sull'omicidio. Nonostante questo accorgimento, la traccia dell'appuntamento telefonico è stata registrata dai tabulati.