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Storica medaglia nel kata
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Prima storica medaglia ligure alle Olimpiadi di Tokyo. Al termine di una grande prestazione la genovese Viviana Bottaro conquista la medaglia di bronzo nel karate femminile disciplina kata. 


Con un 26.48 l’azzurra supera l'americana Kokumai nella sfida individuale e porta a casa un'altra medaglia che amplia ulteriormente il medagliere dell'Italia. La 33enne genovese ha alle spalle una lunga carriera di successi ottenuti sia a livello individuale che di squadre: vicecampionessa mondiali a squadre nella specialità del kata nel 2012 e campionessa europea individuale nel 2014, oltre ad avere vinto altri due titoli europei a squadre nel 2013 e 2017.

La Bottaro ripercorre così le orme di Bob Dylan. Il palazzetto dello sport Budokan, dove il cantautore Premio Nobel 2016 per la Letteratura aveva tenuto nel 1978 uno dei suoi concerti internazionali più celebri, è stato il teatro dell'impresa storica della karateka genovese. E dire che la Bottaro, 33 anni, era reduce da un brutto infortunio: la frattura di tibia e perone. "Ad agosto 2020 a quest'ora ero in ospedale… Non sapevo neanche se sarei tornata". Il kata si basa sull'immaginare un combattimento contro nemici inesistenti, eseguendo tecniche dove conta l'equilibrio, il ritmo e persino la direzione dello sguardo. "E' una goduria. In questo palazzetto ci ero gia' stata, ma mai in un'occasione cosi' importante".
Quasi sicuramente il karate non ci sara' a Parigi 2024: "Escludere il mio sport e' una scelta che non capiro' mai. Spero che questa medaglia possa essere una bella vetrina, oltre che un aiuto, per i karateka italiani. In Italia e nel mondo siamo in tanti a praticarlo, ci mancavano giusto i cinque cerchi, ce li meritavamo da tanto tempo". Tra i primi a complimentarsi con la Bottaro, tesserata per le Fiamme Oro, il capo della polizia Giannini, il presidente Toti e il sindaco Bucci.