salute e medicina

"Nella realtà abbiamo creato un green pass perché la gente si vada a fare dei tamponi"
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 Il green pass così come è stato pensato non ha senso, non si possono equiparare tampone e vaccino: per il professor Matteo Bassetti, direttore DIAR Malattie Infettive, il governo dovrebbe ripensarlo e tardare dunque l'entrata in vigore del suo obbligo previsto per domani.

"Domani sarà una giornata difficile. Credo e spero che il governo voglia dare un colpo e rimandare la partenza del green pass sui luoghi di lavoro perché così come è strutturato il green pass non ha nessun senso. Aver equiparato all'interno del green pass la vaccinazione e il tampone a 48 o 72 ore è una assurdità, siamo gli unici in Europa ad averlo fatto", commenta Bassetti a Primocanale.

"Io che ero stato e che sono ancora oggi un fautore del green pass perché la gente si andasse a vaccinare mi accorgo che nella realtà abbiamo creato un green pass perché la gente si vada a fare dei tamponi e questo lo trovo assolutamente ingiustificato e anche con un basso valore dal punto di vista medico. Pensare che uno che ha fatto tre giorni prima un tampone vada a lavorare essendo ancora sicuro è un grande errore".