cronaca

Ricorso Aspi contro il decreto Genova e i suoi effetti
1 minuto e 9 secondi di lettura
"C'è il rischio di un blocco dei lavori. L'obiettivo di Autostrade per l'Italia è quello". Lo ha detto l'avvocato dello Stato, Annamaria Bonomo, nel corso della discussione sui ricorsi presentati da Autostrade davanti al Tar Liguria contro il decreto Genova e i suoi effetti sui lavori sul viadotto. "Una tesi totalmente infondata", ribattono i legali di Aspi". "Abbiamo sempre detto che non vogliamo bloccare nulla e abbiamo pagato tutte le somme che ci sono state chieste. Vorremmo però capire a che titolo paghiamo".

Il presidente del Tar Giuseppe Caruso si è astenuto perché aveva fatto parte di una commissione che aveva espresso un parere sul nuovo ponte. "Il decreto Genova è una legge usata come profezia per punire la società preventivamente. Ma non sempre le profezie si avverano", proseguono i legali della società concessionaria.

La società ha contestato i costi della demolizione e della ricostruzione. "Costi ben maggiori di quelli che ci sarebbero stati se avesse lavorato Aspi", chiudono i legali. L'Avvocatura di Stato sostiene invece che "i costi sono da considerare come investimenti e che se la concessione rimanesse si recupererebbero con i pedaggi". Una circostanza, quest'ultima, negata dalla difesa di Aspi adducendo che non è previsto in Convenzione il recupero, mediante incrementi tariffari, di oneri sostenuti per il ripristino di una infrastruttura.