cronaca

La protesta con un blocco del traffico tra via Porro e via Fillak.
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Un gruppo di residenti ai confini di quella che era la "zona rossa" di ponte Morandi ha manifestato mercoledì sera contro i disagi che crea il vicino cantiere del viadotto. Ultimata la demolizione, la notizia della rimozione di un macchinario destinato a lavare le ruote dei camion in passaggio, ha fatto scattare la protesta che si è tradotta in un blocco del traffico tra via Porro e via Fillak.

I residenti, alcune decine, hanno ripetutamente attraversato la strada, molto lentamente, fino a fermare la viabilità. Sul posto, dove era presente anche la Digos, è arrivato il sindaco e commissario per la ricostruzione Marco Bucci insieme al consigliere delegato alla protezione civile di tursi Sergio Gambino.

C'è stato un dialogo con gli esponenti del comitato
che, in passato, avevano ottenuto dal governo e dalla struttura commissariale indennizzi legati ai disagi di cantiere. La protesta precede quella che sarà la prima assemblea annuale del comitato Abitanti ai confini della zona rossa (13 settembre). Poche ore prima in consiglio comunale avevano protestato per polveri e rumori i residenti del Campasso. Dopo oltre un'ora di blocco del traffico la protesta è terminata.


"Il sindaco ci ha rassicurato sulla pulizia costante delle strade in modo che non si ripresenti più una situazione come quella di questi due giorni, in più abbiamo parlato anche col responsabile del cantiere del Rina che ha fatto un gesto importantissimo a venire a parlare con noi" ha spiegato Fabrizio Belotti, rappresentante degli abitanti ai confini della zona rossa.