cronaca

"Adesso gli automobilisti si dovranno abituare alla nostra presenza in strada"
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Casco e giubbotto catarifrangente obbligatori, no ai minori di 18 anni, divieto di guida dopo il tramonto e divieto di sosta sui marciapiedi. Sono queste le misure contenute nella proposta di legge, targata Forza Italia, per dare una stretta sull'uso dei monopattini in città. Troppi gli incidenti, a Genova quello mortale lo scorso febbraio in Corso Sardegna, dove a perdere la vita era stata una mamma di 34 anni. Per questo, è stato avviato l'iter parlamentare alla Camera per una regolamentazione. E anche chi usa abitualmente questo nuovo mezzo si dice d'accordo.

"Bisogna saperlo guidare, anzi bisogna saper guidare", commenta Paolo Arrighini, monopattinista genovese che ogni giorno va al lavoro con il suo mezzo a due ruote. Non se ne separa mai, percorre persino il corridoio fino all'ascensore senza scendere. "Non è tanto la conformazione della città, se si dà lo stesso mezzo ad un adolescente più distratto a chi ha più esperienza è ovvio che un ragazzino possa commettere qualche imprudenza o che non abbia un occhio allenato per muoversi nel traffico. Io vengo da 40 anni di esperienza tra auto e moto, penso che sarebbe bene legare l'utilizzo di questo mezzo a chi ha già la patente". 

Tra le ipotesi, anche che i monopattini possano circolare solo sulle strade urbane con un limite di velocità di 30 km e, dunque, sulle strade con una circolazione veicolare ridotta, oltre che sulle piste ciclabili. È fatto divieto di trasportare altre persone, oggetti o animali, di trainare veicoli, di condurre animali e di farsi trainare da un altro veicolo.


Ma c'è chi si dice contrario in una città come Genova e vorrebbe ulteriori norme, come assicurazione e la targa. "La targa ritengo sia un po' esagerata, proprio perché non c'è il posto dove inserirla. Già io ho fatto fatica a inserire le frecce direzionali", continua Arrighini. "Sì al caso, io ce l'ho già, e sì anche all'assicurazione. Le bretelle catarifrangenti sono inutili di giorno, mentre di notte io non ho mai utilizzato il monopattino. Poi anche gli automobilisti dovranno sempre più abituarsi alla presenza della mobilità sostenibile e delle piste ciclabili sulle strade". Del resto è un mezzo economico, a impatto zero, comodo per chi deve percorrere tragitti di media percorrenza e senza lo stress del parcheggio. Anche se adesso, ancora di più, non si potrà lasciare per strada pena la 'rimozione forzata'.