cronaca

Terminati nella notte gli interventi principali
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Sono terminati intorno alle 23 di sera gli interventi da parte dei vigili del fuoco della Spezia nelle zone colpite dall’improvvisa ondata di maltempo che in pochi minuti ha riversato una grande quantità d’acqua nell'area compresa tra Ameglia e Castelnuovo Magra. Cantine e scantinati allagati. Un lavoro incessante andato avanti per buona parte della notte da parte di pompieri, volontari e personale della protezione civile. Messe in sicurezza anche alcune abitazioni dove il nubifragio ha tenuto bloccate alcune persone allagando parte del piano terra, stessa sorte per diversi negozi.

Si è trattato di un nubifragio “non prevedibile” per i tecnici Arpal che si è concentrata in una specifica area. I dati registrati hanno messo in evidenza valori di precipitazione oraria al più appena superiori ai 40 millimetri (Castelnuovo Magra 18 millimetri in un’ora, Luni 41.4 mm/h, Marinella di Sarzana 10 mm/h, Monte Rocchetta 26.2 mm /h, Sarzana 14 mm/h). Solo la stazione di Ameglia ha registrato precipitazioni superiori con una intensità massima di 67.7 mm/h e poco superiori ai 100mm in due ore.

“Si è trattato di una cella temporalesca che in poco più di un’ora e mezza ha scaricato oltre 110 millimetri di pioggia su un territorio di circa un chilometro quadrato. All’interno dello stesso comune di Ameglia ci sono frazioni che non hanno superato i 10 o i 15 millimetri. Non ci sono state segnalazioni di danno alle persone, solo disagi puntuali” ha spiegato l’assessore alla Protezione civile di Regione Liguria Giacomo Giampedrone. Nel pomeriggio di sabato la macchina dei soccorsi si è subito messa in moto per risolvere le problematiche urgenti. Ora scatterà la conta dei danni.

“La cella temporalesca che si è sviluppata lo ha fatto nell’ambito di una giornata di assoluta instabilità - spiega Francesca Giannoni, responsabile Centro Meteo Funzionale di Arpal. Questa tipologia di eventi così localizzata è un evento non prevedibile dal punto di vista della modellistica meteorologica. Permane uno stato di instabilità, in cui potranno ancora verificarsi fenomeni così intensi”.

Dunque la situazione nelle prossime ore potrebbe anche riverificarsi in altre zone della Liguria. Come spiegano gli esperti questa tipologia di fenomeni “non è prevedibile allo stato attuale della modellistica meteorologica disponibile, se non in termini probabilistici, che non consentono una precisa localizzazione spazio/temporale”.