cronaca

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E’ tale la rabbia che a volte per un po’ mi taccio. Poi avvengono fatti nuovi talmente inimmaginabili che prende il sopravvento la libertà di esprimermi e di urlare lo sdegno. Forse è una valvola di sfogo per non farmi esplodere le coronarie, forse il sentirci rappresentanti della voce di molti che ci sono sempre stato vicini, specie la gente i cittadini, i commercianti più che l’establishment della città che tace quasi imbarazzato nel dover subire, chissà perché, in silenzio l’ennesimo sopruso causato dagli azionisti di Autostrade per l’Italia con in testa i Benetton e gli amministratori da loro designati a partire da Castellucci.



Qui parliamo di chiusura di autostrada totale! E con tutto il rispetto per i trasportatori non esistono solo loro ad avere danni ma in egual maniera se non superiore cittadini che restano bloccati per ore, albergatori, ristoratori, agenti di Commercio ed ogni settore a cui non sia possibile rinunciare a viaggiare sul sistema autostradale ligure.



E sappiamo bene che non finisce qui ma che saremo dentro a questo inferno per anni
solo che oggi, voglio ribadirlo ancora, l’interlocutore diventa il nostro Stato anziché i Benetton che escono con la buonuscita pagata con i nostri soldi e solo per la loro parte azionaria con 2,7 miliardi di euro.



Chissà che megafestona faranno a Ferragosto a Cortina
alla faccia nostra mentre saremo bloccati in coda con l’A10 chiusa.