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Il fattore campo verrà inizialmente compromesso dalle porte chiuse
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Quando si ricomincia, il "dove eravamo rimasti?" è di prassi. Il Genoa prima dello stop per Covid aveva fatto in tempo a battere il Milan per 2-1 in trasferta. Era l'8 marzo. Pareva la svolta definitiva per Criscito e compagni nella lotta per non retrocedere. Sì, perchè con Nicola in panchina i rossoblu' hanno iniziato a correre per scalare posizioni in classifica dopo i disastrosi risultati ottenuti da Andreazzoli e Thiago Motta che hanno tenuto medie da retrocessione sparata. Con il terzo mister, appunto Nicola, e grazie anche ad un mercato di riparazione finalmente azzeccato, il Grifone si è rimesso in carreggiata. Nicola dall'8 gennaio, successo con il Sassuolo, per due mesi di fila ha ottenuto 14 punti in 9 incontri: 4 vittorie, due pareggi e tre sconfitte.


Una marcia spedita quasi da Europa. Un punto e mezzo a partita. E' da lì che il Genoa dovrà ripartire e pazienza se il fattore campo è saltato visto che almeno inizialmente gli stadi saranno vuoti. Nicola avrebbe giocato 8 partite al Ferraris, compreso il derby che per calendario è in trasferta, e solo 4 sfide fuori casa. Appuntamenti che valgono doppio a Marassi con Parma, Spal, Lecce e Verona, mentre lontano da Genova cruciali i viaggi a Brescia, Udine e Torino con i granata. La salvezza passa da qui.