cronaca

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''E' ancora presto per poter stabilire se sia stato effettivamente raggiunto un periodo prolungato di calma'': lo ha affermato il premier israeliano Benyamin Netanyahu, assumendo toni cauti dopo aver esordito in una conferenza stampa affermando che Israele ha ottenuto grossi successi militari e politici su Hamas con l'operazione a Gaza. Fra questi l'uccisione di da parte delle forze armate israeliane di ''quasi 1000 terroristi nemici''. ''Hamas ha patito il colpo piu' duro dalla sua fondazione'', ha detto, sia sul piano militare che su quello politico. Hamas non ha ottenuto alcuna delle sue richieste. Così in conferenza stampa il premier israeliano.


"Hamas è stata colpita duramente e non ha ottenuto nessuna delle sue richieste nel firmare il cessate il fuoco". 'Saremmo felici di vedere le forze di Abu Mazen entrare a Gaza'', ha aggiunto. ''Il presidente Abu Mazen deve decidere da che parte sta. Noi speriamo che continui a sostenere un accordo di pace con Israele'', mentre Hamas, ha rilevato il premier israeliano, ''vuole la nostra distruzione''. L'accordo di cessate il fuoco per ora regge. Israele ha riaperto il valico di Erez con la Striscia ai malati, ai commercianti e ai palestinesi di Gaza che hanno permessi speciali. Ma è stata ridotta la 'zona di interdizione': agli agricoltori palestinesi viene consentito di avvicinarsi fino a 100 metri dal confine. Per i pescatori, la zona autorizzata torna a 6 miglia marine. Fra un mese passerà a 12.