cronaca

Documento consegnato dopo una manifestazione a Genova
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Il prefetto Carmen Perrotta farà avere al governo il documento che la Cgil, insieme a diverse associazioni laiche e cattoliche, le hanno consegnato per dare concretezza politica all'art.11 della Costituzione e altre altre leggi che vietano il traffico d'armi verso i Paesi in guerra che violano i diritti umani. "In particolare, un articolo della legge 185/90 vieta anche il transito delle armi destinate ai Paesi in guerra che violano i diritti umani e crediamo che la situazione della Bahri Yanbu rientri esattamente in questo quadro", spiega il segretario della Camera del lavoro Igor Magni al termine dell'incontro.

"Il Prefetto si è impegnato, dopo la nostra richiesta, a rendere anche piu' chiara e trasparente la situazione di questi traffici che passano dal nostro porto, visto anche quello che sta accadendo con l'indagine sul cargo Bana", spiega ancora Magni. Al presidio, oltre alla Cgil, hanno partecipato Anpi, Arci, Acli, Agesci, Udi, Libera, Auser, Music for Peace e Amnesty International. Al presidio c'erano anche i lavoratori del porto che, nonostante la Cgil abbia escluso di indire lo sciopero cittadino, ribadiscono la mobilitazione che si terrà in contemporanea con l'arrivo del cargo saudita (che trasporterebbe armi destinate alla guerra in Yemen), previsto indicativamente tra lunedì pomeriggio e martedì mattina.