cronaca

Cerimonia nel maxi cantiere
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Le particolari betoniere riempiono di cemento il plinto dove sta sorgendo la pila numero nove del nuovo ponte di Genova disegnato dall'architetto Renzo Piano. A distanza di poco più di dieci mesi dalla terribile tragedia dello scorso 14 agosto che ha causato la morte di 43 persone nel cantiere di ponte Morandi si fa un passo in più e in avanti verso la ricostruzione del viadotto sul Polcevera della A10. Circa 764 i metri cubi di calcestruzzo per la fondazione della prima pila che hanno iniziato a riempire la base della pila. Sul plinto di fondazione lo sventolio delle bandiere di Genova, dell'Italia e dell'Europa. 


Presenti i vertici di PerGenova, la società che in questi mesi ha avviato l'opera di ricostruzione del ponte. Arrivato per l'occasione a Genova anche il ministro alle Infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli. Alla cerimonia anche il commissario alla Ricostruzione Marco Bucci e quello all'Emergenza Giovanni Toti. Per tutti il primo pensiero in questo giorno particolare è andato a chi lo scorso 14 agosto ha perso la vita nel crollo di ponte Morandi. 



"E' un bel giorno, è una cerimonia importante - ha spiegato il commissario alla ricostruzione Marco Bucci -. In realtà non è la prima gettata siamo mesi che stiamo lavorando per il nuovo ponte ma oggi è il giorno in cui concretamente si vede un pezzo di ponte che viene su. Questa è una settimana complicata che vede la demolizione delle pile del lato Est e l'arrivo in contemporanea di un primo pezzo di ponte realizzato nel cantiere Fincantieri di Castellammare di Stabia".


"Il prossimo aprile vorremo vedere le auto sul ponte" così il governatore ligure Giovanni Toti. "Questo gesto - ha aggiunto - fa si che la morte di 43 persone non sia stata vana. Avevamo promesso che Genova sarebbe tornata normale, vivibile e con un un nuovo ponte in un tempo ragionevole e l'abbiamo mantenuta".


"Questa è la migliore reazione che uno Stato poteva dare dopo una delle più grandi tragedie che l'Italia abbia mai avuto - ha detto il ministro Toninelli -. Oggi tutte le famiglia sfollate hanno una casa, le istituzioni si sono mosse subito. E questa prima gettata di cemento è il simbolo della ricostruzione. Dobbiamo lasciare alle spalle l'incuria in cui è stata lasciata gestire ai privati un bene pubblico. Nell'aprile del 2020 riusciremo a inaugurare il nuovo ponte. Il pensiero anche oggi non può non andare a chi ha perso la vita lo scorso 14 agosto e ai loro familiari".


"Oggi entriamo nel vivo delle attività - ha commentato Alberto Maestrini, presidente di PerGenova -. Per noi inizia la vera sfida per la costruzione, in qualità e sicurezza, di un’opera straordinaria, garantendo al contempo il mantenimento di tempi estremamente sfidanti. Per questo faremo affidamento a ciò che meglio sappiamo fare, lavorare con determinazione, competenza e responsabilità, affrontando ogni giorno le difficoltà per risolverle, facendo leva sull’esperienza dei nostri soci Fincantieri Infrastructure e Salini Impregilo. L’impresa è estremamente complessa ma ci guida la consapevolezza della responsabilità di restituire a Genova un’infrastruttura essenziale e di mostrare al Paese e al mondo la nostra capacità di fare squadra, in una cooperazione virtuosa tra pubblico e privato, per ottenere risultati straordinari".

 

- IL NUOVO PONTE:

Il nuovo ponte il cui progetto è stato designato e donato alla città da Renzo Piano sarà lungo 1067 metri composto da impalcato metallico continuo, 45 metri d'altezza. 18 pile in cemento armato. 19 le campate dell'opera principale, 3 le pile della rampa. 281 i pali a sostegno delle pile e delle spalle.


Saranno invece 80mila metri cubi il volume degli scavi. 67mila metri cubi la quantità di calcestruzzo che verrà utilizzata. 9mila tonnellate l'acciaio che verrà utilizzato per le strutture in cemento armato. 15mila tonnellate l'acciaio per la carpenteria metallica. Nel nuovo ponte che sta sorgendo ci sarà un impianto fotovoltaico con una potenza pari a 198,51 kWp. Oltre a questo sarà dotato anche di un impianto di de-umidificazione dell'aria interna al viadotto e di robot per l'ispezione e la pulizia delle barriere anti-vento e per i pannelli solari.