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Buona la prima sul palco del Rds Stadium. Una ventina di artisti si sono altenati sul palco genovese per una nobile causa, ricordare le 43 vittime del crollo di ponte Morandi e raccogliere fondi per chi ha subito danni a seguito della tragedia del 14 agosto scorso.

Non ci sono filtri, né distinzioni: giovani e meno giovani si sono scatenati a suon di rock, pop, rap e "indie", perché non esistono generi musicali quando c'è da aiutare Genova. "Il 14 agosto il ponte è caduto, e ha spezzato 43 vite, madri, padri, figli, lavoratori, studenti, uomini e donne, noi siamo tutti dei sopravvissuti, non uno escluso" ha detto sul palco Luca Fava, uno degli sfollati di ponte Morandi.

"Il nostro dovere di sopravvissuti è di lottare affinché non si torni al 13 agosto, ma si possa andare oltre e meglio ricominciando dal Ponte ma senza diventarne schiavi come eravamo, facendo sì che da questa tragedia nasca una idea nuova di città che non può e non deve prescindere da scelte partecipate, e voi – rivolto al pubblico – siete una testimonianza di come un nuovo stimolo sia possibile".

Sul palco, ieri, sono salite band come Ex-Otago, Canova, Rezophonic, e artisti come Motta, Willie Peyote e Francesco Baccini. Oggi si replica, a partire dalle 16 con Morgan, Frankie Hi Nrg, I Ministri, Meganoidi, Modena City Ramblers, Punkreas, Zibba, Sadist, Omar Pedrini, I Camillas.