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Dopo Agudelo e Gumus, contro i friulani potrebbe scoccare l'ora di Jagiello
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 Archiviata la beffa di Torino, mister Thiago Motta suona la carica: “Contro l’Udinese sarà un’altra finale, servirà una mentalità da Genoa. Avremo un avversario durissimo, una squadra che darà tutto, come è stato nelle partite con Brescia e Juventus. Dovremo essere preparati”.

Motta ha rispetto dell’Udinese: "Non è solo una squadra fisica, ma ha esperienza e attaccanti veloci. Giochiamo in casa e vogliamo fare una grande prestazione".
Dopo la “scoperta” di Agudelo e Gumus, ora potrebbe essere la volta di Jagiello: “Può giocare dall'inizio. Ha qualità, lo vedo bene in allenamento come vedo bene tutti gli altri, ma per scegliere chi scenderà in campo mi prenderò tutto il tempo utile".

I giocatori hanno assorbito bene la beffa patita all’Allianz Stadium: "Il morale – ribadisce Motta - è altissimo. A Torino il risultato non è stato positivo ma la prestazione è stata buona, sia a livello individuale che collettivo. Ma il passato è passato, guardiamo avanti. Abbiamo giocato per i tre punti a Torino e giocheremo per i tre punti contro l’Udinese".
Il tecnico rossoblù non esclude qualche avvicendamento: “Scenderanno in campo i giocatori che staranno meglio, quindi non escludo qualche cambio”.
L’allenatore più giovane della serie A deve affrontare una squadra che in panchina avrà Luca Gotti, “secondo” dell’esonerato Igor Tudor che non è ancora stato sostituito. “Non posso commentare – premette Motta – quel che accade agli avversari, può essere però uno stimolo in più per il Genoa affrontare una squadra che fino a due giornate fa era la miglior difesa del campionato italiano. In queste due gare è successo quello che è successo e noi dobbiamo stare attenti perché affronteremo una squadra di qualità”.