salute e medicina

Liguria prima regione in Italia per mortalità femminile causata dall'alcol
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Una ventina di interventi del personale del 118 lungo la riviera di Ponente per soccorrere ragazzini ubriachi, minori che a causa del consumo di alcol danno vita a maxi risse con feriti che necessitano di cure ospedaliere. Il bilancio del sabato sera nel Ponente ligure è ancora una volta da mani nei capelli. Il personale sanitario lo dice espressamente: Gli interventi del sabato notte sono praticamente tutti legati a giovani (e meno giovani) ubriachi. Le discoteche delle Riviere sono il punto attrattivo per i giovanissimi che si incontrano nel fine settimana e danno vita a vere e proprie notti brave.

"Il problema è che i nostri giovani bevono molto tutto in una volta il venerdì o il sabato sera - spiega Gianni Testino, primario di patologia delle dipendenze di Asl 3 e presidente nazionale della società italiana di alcologia -. Questi ragazzi il giorno dopo avranno un fegato più grasso, i testicoli più piccoli e la densità mammaria sarà alterata. Hanno i buchi nel cervello, un cervello infiammato come diciamo noi". Conseguenza spaventose di abuso di alcol che diventa vera e propria emergenza tra i più giovani. Le notti brave e le risse non si contano più ormai così come i minori in giro lungo le passeggiate delle riviere con i mano una bottiglia di liquori, anche ad altissima gradazione.

I dati in Liguria per l'abuso di alcol tra i più giovani sono spaventosi e fanno emergere il problema in tutta la sua natura. Tra gli 11 e i 15 anni bevono il 9,7% dei ragazzini, tra i 16 e 17 anni la percentuale sale al 48,3%, praticamente uno su due. Tra le femmine i dati sono lievemente più bassi: tra 11 e 15 anni l'8,15, tra i 16 e 17 anni il 40,7%. Ma il dato ancora più scioccante è quello di giovani che bevono solo ed esclusivamente per ubriacarsi. Tra 11 e 15 anni è l'1,3% per le femmine e lo 0,4 per i maschi. Tra i 16 e 17 anni la percentuale sale all'11,1% per le ragazze e al 10,7% tra i ragazzini. Ma non è l'unico dato da cui far partire una riflessione.

La Liguria infatti come spiega Testino è la prima regione in Italia al pari di Trentino Alto Adige e Veneto come mortalità nella popolazione femminile. Un non certo invidiabile dato dovuto non solo a incidenti causati dall'abuso di alcol ma anche alle conseguenze a organi come il fegato e allo sviluppo di tumori mammari. Ogni giorno in Italia muoiono 49 persone per le conseguenze dell'abuso di alcol, per dare un criterio di paragone, sabato 18 luglio per coronavirus sono morte 18 perosne in tutto il Paese. Il lockdown causato dal coronavirus ha portato a un aumento dei casi di abuso di alcol tra gli adulti e un azzeramento o quasi tra i minori. Con la ripartenza i numeri tra i più piccoli sono tornati a salire.

"Emerge un vuoto educativo, sia dal punto di vista della prevenzione che è fatta in modo non adeguato, sia dal punto di vista educativo con le famiglie che giustificano i minori dicendo che in fono alla loro età lo abbiamo fatto tutti, uno sdoganamento delle responsabilità che non va bene. Tra i minori le conseguenze sono gravissime e permanenti di quest abuso di sostanze alcoliche. Nell'organismo di un minore i meccanismi per eliminare l'alcol ancora non funzionano o funzionano molto poco, i tessuti sono ancora molto delicati" spiega ancora Testino che da anni gestisce questi casi e va nelle scuole a spiegare le conseguenze di queste notti brave dove l'alcol scorre a fiumi.

Ora con la scuola ferma e la necessità di garantire il distanziamento fisico anche questa parte diventa più complicata. "Facciamo un grande lavoro, ma andrebbe riformato. Bisogna coinvolgere tutti i ragazzi perché noi non ce la facciamo a incontrare tutti. Ma stiamo studiano il modo" assicura il primario di patologia delle dipendenze di Asl 3 e presidente nazionale della società italiana di alcologia. Intanto le serate del fine settimana in città e lungo le riviere continuano a mostrare dei bollettini di guerra. E a questo si aggiunge anche il mancato rispetto delle regole da parte dei locali che non dovrebbero vendere alcol ai minori, legge puntualmente trasgredita e che le forze dell'ordine solo in parte riescono a sanzionare.