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Affondo del governatore ligure contro l'esecutivo Conte
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"Nel decreto Milleproroghe il Governo ha respinto ogni richiesta della Liguria e di Genova". Lo denuncia il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, facendo il punto sui capitoli per i quali erano attese risorse sul territorio. "In particolare i lavoratori dell'emergenza del Ponte Morandi sono prorogati solo per due mesi, con i soldi degli enti locali liguri e al netto delle ferie: oltre 200 persone andranno a casa a gennaio", prosegue il governatore ligure.

"Inoltre, i servizi aggiuntivi di trasporto su gomma e su ferro non sono stato finanziati: nei prossimi giorni, finiti i soldi, cesseranno, anche quelli più delicati come quelli per gli studenti dell'entroterra. E, ancora, secondo quanto previsto nel decreto Milleproroghe non è stato consentito di impiegare i fondi residui per dare altri risarcimenti, come chiedeva Camera di Commercio, e non è stato autorizzato l'utilizzo dei fondi residui per aiutare i lavoratori delle aree di crisi, come chiedevano i sindacati. Ma, ciliegina sulla torta, pur essendoci i soldi è stata bloccata la cassa integrazione: quindi i lavoratori che oggi ne usufruiscono resteranno senza alcun ammortizzatore", sottolinea Toti.

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Il governatore si rivolge poi ai consiglieri regionali liguri del Pd, Lunardon e Rossetti, che lo hanno accusato di non avere preso i provvedimenti urgenti e necessari ad evitare il blocco della rete dei trasporti. "La rete autostradale ligure è paralizzata, spettava alla Regione coordinare Autostrade, Rfi e il trasporto pubblico locale per evitare il blocco del traffico, ma la Giunta Toti non ha fatto niente", hanno detto il capogruppo Pd in Consiglio regionale Giovanni Lunardon e il consigliere regionale del Pd Sergio Rossetti in una nota sui disagi al traffico nelle rete autostradale ligure durante il periodo natalizio. "Se pensano di tornare a sedersi sulle loro poltrone remando contro la Liguria temo che resteranno delusi. E rossi di vergogna. Invece di farneticare, si attacchino al telefono per evitare questo scempio, di cui non sono complici ma protagonisti", la replica di Toti.