cultura

6 tappe fino al Teatro Ariston in cui raccoglieranno le voci di artisti, tecnici e del pubblico
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Milano-Sanremo in bici: non si tratta della manifestazione sportiva, ma dell'ardua impresa dei lavoratori dello spettacolo che hanno aderito a 'L'ultima ruota'. Un gruppo ristretto è partito da Milano il 24 febbraio e punta ad arrivare al Teatro Ariston per far sì che le voci di chi da un anno non ha potuto lavorare arrivino 'forti e chiare' al Governo. In tutta Italia attori, ballerini, musicisti, comici, tecnici, ed realtà locali sono scese in piazza il 23 febbraio per chiedere di accendere le luci dei teatri e dei cinema, a un anno dal primo stop a causa della pandemia.


Sei le tappe, dopo Pavia e Novi Ligure, il 26 la comitiva dovrebbe arrivare a Genova
. E per ogni tappa una sosta in piazza, per raccogliere le voci, le lettere, le storie di un anno senza teatro: non solo quelle di chi ci lavora ma anche quelle del pubblico. E poi il primo marzo proprio prima dell'avvio del Festival, 'L'ultima ruota' sarà davanti all'Ariston per chiedere di ripartire in sicurezza. Sul tema è intervenuto anche l'attore Luca Bizzarri che ha commentato a Primocanale: "Trovo che il Festival e coloro che vi prenderanno parte debbano farsi carico delle istanze delle migliaia di lavoratori del settore: troppo spesso si pensa che fare spettacolo sia un dopolavoro, invece è una professione bellissima e che manca tanto alle persone". 



"Una Milano-Sanremo per l'arte", commenta l'attore Matteo Alfonso. "Quest'anno è stato tragico per noi professionisti dello spettacolo, i ristori non sono sufficienti e ci deve essere un welfare per chi non può lavorare. Chiediamo alle istituzioni di tutelare, investire e trasformare un settore vitale per il paese".