politica

Verso la definizione di un protocollo per un nuovo polo di identificazione e transito
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Si lavora ad un protocollo di intesa per la realizzazione di un centro di identificazione e transito nella zona di confine della provincia di Imperia e al servizio dell'intero territorio. La struttura, destinata a piccoli numeri, si propone l'obiettivo di gestire il transito dei migranti verso la Francia e di stabilizzare determinate situazioni giuridiche. Così il Viminale sulla riunione di presieduta dal capo di Dipartimento immigrazione e libertà civili del ministero dell'Interno, prefetto Michele Di Bari sul tema dei flussi migratori a Ventimiglia "con l'obiettivo di giungere in tempi rapidi alla sottoscrizione di un documento con linee comuni di intervento e soluzioni per fronteggiare la problematica".

All'incontro - successivo, in ordine di tempo, a quelli di luglio e settembre scorsi, dove accanto a una prima stima della situazione relativa ai flussi di migranti verso la zona di confine, venne realizzata una convergenza diffusa sulla bozza di protocollo - hanno partecipato il prefetto di Imperia Alberto Intini, il presidente della Provincia Domenico Abbo, il capo di gabinetto della Regione Liguria Matteo Cozzani, il sindaco di Ventimiglia e i due sindaci dei comuni confinanti di Camporosso e Vallecrosia.

Nel corso della riunione, prosegue il Viminale, "sono stati compiuti ulteriori passi in avanti in vista della sottoscrizione del protocollo cui seguirà una gara ad evidenza pubblica per rendere operativa la futura struttura. Per la firma in tempi rapidi del protocollo, il rappresentate della Regione ha sottolineato la necessità che il protocollo sia sottoposto all'attenzione giunta, facendo presente che sia individuata una soluzione logistica da inserire già nella bozza del protocollo. Proposta questa particolarmente condivisa e auspicata dai presenti".

"Il protocollo - ha voluto ricordare, infine, ai presenti il prefetto Di Bari - è l'inizio di un percorso che mira alla piena condivisione con tutti i soggetti coinvolti, che muove dalla necessità di governare una problematica reale e sentita dall'intero territorio".