cronaca

Una trentina di pakistani scoperti a Nizza e riconsegnati alle autorità italiane
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Trentuno persone di nazionalità pakistana sono state scoperte nascoste in un camion nel sud della Francia, durante un controllo di routine su un'autostrada vicina al confine italiano, e l'autista, anch'egli pakistano, è stato fermato. Lo ha fatto sapere la procura di Nizza, dopo che i riflettori si sono riaccesi sul traffico via terra di esseri umani a seguito della morte di 39 persone vietnamite, trovate in un camion refrigerato nel Regno Unito.

Il gruppo di 31 migranti
è stato consegnato dalla Francia alle autorità italiane, secondo le regole sull'immigrazione. Fra loro ci sono 3 adolescenti. "Tenteremo di stabilire se sia possibile risalire a una rete e ai suoi promotori, come facciamo sempre in questo tipo di casi", ha dichiarato la procura.

L'ennesimo respingimento di migranti
da parte della Francia ha fatto infuriare il vice presidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli. "La Francia annuncia trionfalmente di aver rispedito in Italia 31 clandestini pakistani, tra cui dei minorenni, intercettati vicino a Nizza, in territorio francese, appena dopo il confine italiano? Ci rispediscono sul nostro territorio dei clandestini in virtu' del fatto che hanno sospeso unilateralmente gli accordi Schengen ripristinando le frontiere a Ventimiglia?", ha scirtto sulla su pagina facebook.

"E questa è l'Europa a cui siamo inchinati?
E questa è la Francia che andiamo ad ossequiare con il cappello in mano? Veniamo trattati da repubblica delle banane, ci trattano come fossimo un centro di raccolta di clandestini a cielo aperto, siamo diventati la loro Calais". Calderoli punta il dito contro il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, accusandoli di aver mantenuto "un imbarazzante silenzio. Così, stando zitti senza protestare, danno ragione a chi li tratta come zerbini da calpestare", ha concluso Calderoli.