cronaca

Il numero uno delle fiamme gialle: "Aperta una nuova era nel settore delle inchieste informatizzate"
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"Il giorno in cui è crollato Ponte Morandi nessuno poteva immaginare che si potesse arrivare a far crollare un ponte come ha invece provato l'inchiesta dei miei uomini".



Rosario Massino, comandante della guardia di finanza della Liguria, lo ha detto a Primocanale nel giorno della commemorazione della nascita del corpo nella caserma San Gioergio di piazza Cavour: "La nostra indagine apre spiragli nuovi dal punto di vista dell'intelligenza artificiale nel settore delle investigazioni. Si può dire che è la prima indagine informatizzata svolta in Italia dalla guardia di finanza". La cosa che mi ha colpito di più di questa tragedia? La morte delle 43 vittime innocenti".


Massino poi racconta delle indagini svolte nell'anno di Covid: "Quest'anno è stato pieno di sfide anche per noi, a causa della pandemia. Abbiamo interpretato i nostri nuovi compiti con spirito di sacrificio a tutela dei cittadini. Il nostro lavoro è cambiato perché, oltre alle opere di protezione della cittadinanza, abbiamo dovuto tutelare la legalità: per sempio abbiamo sequestrato più di 15 milioni di mascherine e 5mila litri di igienizzanti. Ci siamo trovati di fronte anche all'usura verso soggetti che hanno subìto attacchi dalla criminalità organizzata perché si trovavano in difficoltà finanziaria. D'altra parte siamo interventui anche nei confronti di chi percepiva abusivamente gli aiuti concessi dal governo."


"L'operazione più delicata? C'è stata sicuramente quella recentissima riguardo l'evasione di IVA su Booking.com, ma anche alcune operazioni di spaccio di droga: abbiamo sequestrato quasi 15 quintali di sostanze stupefacenti in diverse operazioni, tra le quali mi piace ricordare l'"Operazione Pellerossa" a Savona e l'"Operazione Samba" a Genova"