cronaca

Previsti maxi controlli per la movida del fine settimana
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Per ora le parole d'ordine sono state tolleranza e informazione. La prima giornata di obbligo h24 di mascherine nei vicoli del centro storico di Genova è filata via senza troppi problemi con le forze dell'ordine impegnate a spiegare la nuova ordinanza che mira a contenere la diffusione di un cluster in atto proprio nelle strette vie del centro cittadino (IL BOLLETTINO COVID IN LIGURIA DEL 24 SETTEMBRE).

Ma il vero test scatterà oggi, la movida del venerdì è il banco di prova e la tolleranza annuncia il sindaco Marco Bucci lascerà spazio alle misure sanzionatorie per chi non rispetta la nuova misura. Atteso un rafforzamento dei controlli lungo i vicoli. Il primo cittadino invita i genovesi e non a rispettare l'ordinanza: "Tutti nel centro storico devono fare un piccolo sacrificio per la sicurezza pubblica e la salvaguardia del commercio per evitare un nuovo lockdown".

Nel primo pomeriggio è previsto in prefettura un vertice ad hoc per fare il punto sul rafforzamento dei controlli nel fine settimana per far sì che la misura venga rispettata da tutti. Multe salate per chi non tiene la mascherina o la porta come 'reggi mento' o al gomito: per loro sanzioni anche da 400 euro. La misura era già prevista dalle 18 a livello nazionale ma la nuova ordinanza va a rafforzare ancora di più i controlli.

Chi ha accolto in modo positivo la nuova misura c'è Kim Pasini del comitato via del Campo: "La misura l'abbiamo presa in maniera favorevole, noi eravamo per l'obbligo della mascherina anche nella fase del lockdown. Alla ripresa delle attività molte volte abbiamo visto che diversi cittadini non la usavano. Diciamo che probabilmente questa ordinanza forse poteva essere fatta prima delle elezioni, non dopo, ma lo dico senza fare polemiche. Qui abbiamo una situazione molto complessa, abbiamo tredicimila abitanti e una vasta della popolazione non censita. Non vogliamo essere ghettizzati, ora ci aspettiamo che ci siano i controlli e che ci siano le sanzioni per chi non rispetta le regole". 


Intanto è arrivata la precisazione riguardo all'area interessata. L'ordinanza regionale precisa che le protezioni alle vie respiratorie dovranno essere indossate, 24 ore su 24, all'aperto, nell'area a nord delle barriere doganali del porto e a sud di: via Marinai d'Italia, via Fanti d'Italia, via Andrea Doria, via Balbi, piazza della Nunziata, via Bensa, largo Zecca, via Cairoli lato sud, piazza della Meridiana, via Garibaldi lato sud, piazza Fontane Marose, via XXV Aprile, piazza Matteotti, via Porta Soprana, via del Colle, via Ravasco, via Madre di Dio. Escluse dall'obbligo di mascherina le vie citate che rappresentano solo una limitazione permitrale.  


Ma a Genova si avvicina un appuntamento molto atteso. Dal 1 al 6 ottobre infatti spazio alla nova edizione del Salone Nautico. Di fatto pronto un piano ad hoc per evitare possibili contagi. Il virus modifica le abitudini e per questo sono state predisposte una serie di misure utili a evitare possibili situazioni di rischio. "Il Salone nautico di Genova ha un protocollo di sicurezza anti covid che è stato approvato dal Cts nazionale e dal Mise, sono previsti punti d'accesso presidiati, il rilevamento della temperatura a tutti i visitatori, aree interne pronte a intervenire in caso di qualche penetrazione di infezione e una conformazione morfologica degli stand tale da garantire la distanza sociale" ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. "Il Salone nautico - ha proseguito - sarà un quartiere della città altamente presidiato per cinque giornate e monitorato, tutte le manifestazioni collaterali seguiranno le linee guida", aggiunge.