cronaca

Viaggio tra le nuove regole in vigore da oggi
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"Siamo in una fase nuova, con una risalita dei contagi nella quale è necessario più rigore per evitare in tutti i modi misure più restrittive per le attività produttive e sociali". Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte spiega così la necessità della nuova misura che parte oggi. Obbligo di mascherina con sé sempre, multe a chi non rispetta la norma.


LE NUOVE REGOLE - Sono obbligatorie in tutti i luoghi chiusi eccetto la propria abitazione, prima l'obbligo al chiuso era previsto solo nei luoghi aperti al pubblico. All'aperto invece: la mascherina va portata sempre con sé, e l'obbligo di indossarla vale in tutti i luoghi "ad eccezione dei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento" da altre persone non conviventi.

Dunque se si è in un luogo isolato (campagna, montagna, bosco) con conviventi la mascherina non va indossata. Se si passeggia in città sì. Se ci si trova con amici va indossata, anche se ovviamente mentre si cena o si beve assieme la si può togliere, perché "vengono fatte salve le linee guida sul consumo di alimenti e bevande". Non cambia nulla dunque in bar e ristoranti, ma ci saranno più controlli. Se si è in macchina da soli la mascherina non va indossata, se con persone non conviventi sì.

Sono esentati coloro che fanno attività sportiva (quindi anche se si va in bici), i bambini al di sotto dei sei anni e le persone con disabilità non compatibili con l'utilizzo del dispositivo. Sui luoghi di lavoro, e nella scuola continuano a valere i protocolli approvati e utilizzati sinora.


COSA NE PENSANO I LIGURI - Primo giorno e girando lungo le strade di Genova nelle prime ore della mattina si nota una maggiore attenzione all'uso della mascherina anche all'aperto. Qualcuno la porta sul mento, qualcuno con il naso non coperto molti fanno più attenzione e la indossano nel modo corretto altri invece pur passeggiando nella zona della stazione di Genova Brignole ad alta frequenza la tiene al gomito. Ma la nuova misura lascia tante discussioni, e polemiche.

"Oltre la mascherina farei rispettare tutte le altre norme che c'erano all'inizio della pandemia mai abrogate" afferma Paola Teresa. "Non (portata ndr) sempre con sé ma indossata sempre" scrive Maurizio sui social. Favorevoli sì ma non solo. La discussione si fa aperta anche ai bar e nelle piazze: Norma di dubbia interpretazione che creerà confusione e contenziosi" spiega Claudio. Poi c'è anche chi richiama il buon senso delle singole persone: "Visto i casi in aumento e in prossimità di persone e per rispetto di queste ultime la mascherina va messa anche senza decreto, non c’è da gridare al lupo ma possiamo fare di meglio: ragionare" spiega Lino.


Il dibattito è aperto. Si annunciano maggiori controlli e multe salate per chi non rispetta la nuova misura che è sì entrata già in vigore ma che per la pubblicazione ufficiale in Gazzetta dovrà aspettare almeno una settimana. Tra i tanti commenti che si sommano in queste ore c'è anche quello di Patrizia che chiede maggiore attenzione in quelli che sono i luoghi più a rischio contagio: "Ora vediamo se ci saranno i controlli sui bus e treni". Lo stesso Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza e professore di Igiene all’Università Cattolica ha confermato che i bus sono tra i luoghi più a rischio perché si sta a stretto contatto con altre persone spesso più dei consueti 15 minuti ritenuti necessari per contagiarsi.

E il tema dei mezzi pubblici resta tra i più dibattuti: "Prima o poi ci obbligheranno a mettere la mascherina anche quando siamo da soli seduti sul gabinetto, forse si dovrebbero prendere altri tipi di provvedimenti, tipo mettere più treni in certe fasce orarie come da Genova verso Levante e viceversa perché quando sali sembra di essere in un carro bestiame da quanta gente c’è" scrive Veronica che chiede anche una maggiore attenzione alla pulizia.

Poi ci sono i paradossi che come spesso accade con le nuove ordinanze non mancano come sottolinea Andrea: "Posso andare legalmente a cena con 5 amici e stare con loro allo stesso tavolo per due ore senza indossare la mascherina, quando usciamo dal locale per fare quattro chiacchiere a bordo strada, secondo l'attuale dpcm, dovremmo mascherarci".

LE MULTE - Opinioni divise e tante discussioni infinite. Di certo ci sono le multe per chi non rispetta la nuova misura: Il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 1.000 a seconda dei casi.

Sanzioni pesanti anche per chhi non fa rispettare i divieti all’interno del proprio locale dovrebbe rischiare la multa da 400 a 1.000 euro. In questo caso oltre all'ammenda pecuniaria si somma quella amministrativa che può portare alla chiusura del'attività da 5 a 30 giorni.

Le multe salate riguardano ovviamente anche chi ha contratto il Covid-19 ma decide di non rispetta le restrizioni imposte. In questo caso prevista una sanzione penale con l’arresto da 3 a 18 mesi, oltre che in un’ammenda da 500 a 5.000 euro. In aggiunta può arrivare anche la denuncia per epidemia colposa. Sanzioni pesanti anche per chi eseguito il tampone ed essendo stato posto in quarantena precauzionale viola il provvedimento sarà punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a 1.000 euro.