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“Intanto, Cassano non era nell’elenco dei trasferibili. Quindi, questa cosa è stata costruita tutta nella giornata di ieri, laddove la Sampdoria è rimasta fuori, nel senso che c’è stato un contatto tra la Fiorentina e il procuratore del giocatore. Hanno parlato, evidentemente, di un eventuale trasferimento. La società è stata coinvolta ufficialmente con una telefonata fattami da Corvino intorno a mezzogiorno di oggi. Ancor prima di prendere in esame questa situazione, è arrivato da parte di Cassano, anche se la Sampdoria avesse accettato, il fatto che lui non avrebbe accettato il trasferimento. Di conseguenza, è inutile parlare di trasferimento. Evidentemente, la divulgazione così repentina, è stata fatta, secondo me, in modo un po’ sproporzionato. E’ come aver venduto la pelle dell’orso prima di averla. E’ chiaro che in questo momento c’è un po’ di tensione tra l’allenatore e lui, tensione non legata ad un vero e proprio litigio, bensì ad una incompatibilità dal punto di vista tecnico e tattico. Ma queste sono dinamiche che avvengono in quasi tutti i club. Sta all’abilità della società, eventualmente, ricomporla il più in fretta possibile. Però, bisogna indiscutibilmente dare atto che l’allenatore è il leader del gruppo e come tale deve avere, ed ha, autorevolezza e autorità per decidere chi mandare in campo. Così come Cassano rappresenta, sicuramente, un giocatore importante per la causa della Sampdoria. Abbiamo confermato poco fa che rimarrà con noi, ed è evidente che , non solo perché è patrimonio della società, ma anche perché, è un giocatore che ci può dare un contributo importante. Agiremo diplomaticamente per cercare di ricomporre la cosa. E’ normale che un giocatore, quando è escluso, non è molto contento. Sta alla società ricomporre la situazione, fermo restando che, da una parte ha agito molto bene Del Neri nel decidere che mandare in campo, dall’altra Cassano che, pur rispettando le volontà del tecnico dell’allenatore, non si è lasciato andare a comportamenti scorretti, perché, altrimenti, sarebbe stato messo fuori rosa. Quindi,non c’era motivo, non ha fatto litigi”, ha spiegato Beppe Marotta ai microfoni di Sky prima del match tra Samp e Atalanta. .