porti e logistica

Nel fine settimana attesi 60mila passeggeri
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"Il settore dei traghetti si sta lentamente riprendendo, non siamo ai numeri degli scorsi anni ma siamo comunque sopra le nostre previsioni" così l'amministratore delegato di Stazioni Marittime Edoardo Monzani. Prima il lockdown causato da Covid, poi quelle delle autostrade ha fatto perdere migliaia di passeggeri e con loro gli introiti derivanti. Ora ad agosto la situazione sembra migliorare, i traghetti viaggiano e a breve ripartiranno anche le crociere in Italia, la prima partirà il 16 di questo mese proprio da Genova. "Per ora la ripartenza è solo un simbolo che poi si speriamo si trasformerà in valore economico".

I numeri del weekend di Ferragosto parlano di circa 60mila persone in arrivo o di rientro che transiteranno per il porto di Genova. I tempi lunghi di imcarco dipendono dalle varie misure necessarie a eseguire tutti i controlli e risepttare le norme sanitarie anti contagio Covid spiegano da Stazioni Marittime. Qui chi sbarca e non è della zona c'è poi il problema autostrade con la galleria monte Galletto chiusa che obbliga chi è diretto verso Milano a entrare a Genova Bolzaneto o scegliere di dirigersi verso la A26 per proseguirevin direzione Nord. Al numero di passeggeri diretti o di rientro dalle Isole poi andranno aggiunti quelli della prima crociera italiana che riparte.

Proprio questo è un settore trainante per l'economia della regione. "Le navi sono state ri-progettate per salvaguardale la salute di tutti. Tra traghetti e navi da crociera ci sono norme assolutamente diverse. Tutti i passeggeri delle crociere saranno sottoposti a dei tamponi rapidi, verranno consegnati dei braccialetti che registreranno i contatti e chi scenderà per visitare le città potrà fare solo visite guidate organizzate e non sarà lasciato libero di girare autonomamente la città" spiega ancora Monzani. Per il porto di Genova il 2019 ha segnato il record storico con 1.350.000 crocieristi accolti nei terminal di Stazioni marittime spa, in crescita del 33,42%. per il 2020 le proiezioni davano un ulteriore incremento, poi il Covid ha drasticamente ridotto il numero. Ora tutto il settore prova a ripartire.