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Un solo episodio e un gol di Barison per i friulani
2 minuti e 23 secondi di lettura
Lo Spezia esce sconfitto dalla prestigiosa Dacia Arena contro il modesto Pordenone. Gli aquilotti sprecano troppo e sono trafitti di testa da Barison nell’unica vera occasione nata da un calcio piazzato. I ‘ramarri’ soffrono ma non rischiano molto contro uno Spezia modesto che non riesce a cogliere le sue buone occasioni e mostra vistose lacune in attacco .

La sfida parte con una rovesciata di Galabinov
a soli 30 secondi dal fisico d’inizio. Vignali dal fondo lancia un pallonetto sui piedi dell’attaccante bulgaro che prova un’acrobazia in piena area di rigore ma la palla finisce fuori. E’ solo la prima prova per i nervi di Mister Italiano nella serata. Nel primo tempo sono altre due le occasioni d’oro per la aquile, mentre i padroni di casa recuperano terreno.

I neroverdi di Tesser si svegliano al 21’ con una gran botta dalla distanza di Gavazzi, ma Scuffet vola sulla propria sinistra e mette in corner. Al 28’ un errore di De Agostini, che tocca male verso il suo portiere, consente a Federico Ricci di ritrovarsi a tu per tu con Di Gregorio, ma l’esterno bianco sbaglia il tiro calciando di prima e non definendo la traiettoria. L’altra occasione per le aquile arriva al 36’ con Capradossi di nuovo solo davanti a Di Gregorio che però ribatte la conclusione facendo da muro.

Nei primi minuti del secondo tempo i padroni di casa sbloccano il risultato dopo una palla gol sprecata da Gyasi. Su una punizione dalla destra Barison svetta tra le maglie bianche e di testa insacca nell’angolo a destra della porta. Lo Spezia reagisce subito e ci riprova di nuovo con Gyasi senza successo. Poi l’esordio di Ragusa al posto di uno scialbo Galabinov prova a fare la differenza e subito dopo Bartolomei subentra all’infortunato Mora.

Al 69’ Maggiore solo davanti al portiere tira incredibilmente alto da due passi. Ultimi venti minuti di uno Spezia in pressione ma che non sa pungere, a parte un tiro da fuori area di Bastoni all’82’ e un’azione in profondità di Vignali, poco dopo, su cui Barison rischia l’autorete. Ben disposti dall’astuto Tesser i friulani si difendono con cuore, grinta e fortuna.Un solo episodio e un gol: per il Pordenone una seconda vittoria senza troppo merito. Per lo Spezia una prestazione incolore e sfortunata.

PORDENONE (4-3-1-2)
Di Gregorio; Almici, Barison, Camporese, De Agostini; Gavazzi, Burrai, Pobega; Chiaretti (26'st Zammarini); Monachello, Candellone (20'st Ciurria). A disp. Jurczak, Stefani, Vogliacco, Strizzolo, Semenzato, Pasa, Mazzocco, Zanon. Allenatore Attilio Tesser

SPEZIA (4-3-3)

Scuffet; Vignali, Terzi, Capradossi, Bastoni; Maggiore (31'st Buffonge), Ricci M., Mora; Ricci F., Galabinov (11’st Ragusa), Gyasi. A disp. Krapikas, Desjardins, Ramos, Marchizza, Delano, Gudjohnsen, Salva, Erlic. Allenatore Vincenzo Italiano