cronaca

I tanti che sono tornati a passeggiare in centro a Genova sembra abbiano paura a entrare nei locali
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“Manca la clientela degli uffici e quella che è tornata a passeggiare in via XX Settembre pieno centro del capoluogo ligure ha paura ad entrare, a livello economico è un disastro”. Non usa mezze parole Fabrizio Murena presidente associazione Bar Fepag Confcommercio Genova per raccontare questi primi giorni di riapertura dopo il lockdown.


“Stiamo vivendo una fase sperimentale – racconta Murena - sia come servizio per i clienti che per noi visto che dobbiamo prendere un po' le misure con le nuove normative che tra l’altro sono un po' da interpretare, un po' da adattare alla tipologia dei vari esercizi perché ognuno ha la sua struttura ed è anche difficile mantenere le distanze: noi per esempio da 60 coperti siamo passati a 25 e al bancone dove ce ne stavano il problema però ora è che manca la clientela”.


Rispetto alla prima settimana di maggio quando il lavoro per ordinanza regionale era ripartito solo con l’asporto qualcosa si muove ma la paura degli esercenti ora è diventata realtà: la ripartenza sarà molto lunga.


“La clientela degli uffici non c'è perché c’è ancora tanto smart working – spiega Murena - quindi manca tutto il lavoro del mattino mentre per quanto riguarda il passaggio vedo che al pomeriggio c'è tanta gente ma purtroppo hanno paura a entrare e dovremmo lavorare sul modo di tranquillizzare le persone per farle sentire a proprio agio nei locali”.


Murena ci tiene poi a sottolineare come i clienti siano molto disciplinati: “a volte chiedono se possono entrare perché sono ancora rimasti quando si faceva solo servizio d'asporto e quindi tanti non hanno ancora recepito il messaggio che adesso si può entrare e consumare all'interno del bar”.


Murena per descrivere questi primi venti giorni non ha dubbi: “a livello economico è un disastro tra la fase dell'asporto e questa seconda fase l'incasso non è cambiato”.