Politica

1 minuto e 54 secondi di lettura

Il rischio denunciato da Mario Paternostro, e cioè che i listini si trasformino in “grigie camere di compensazione”, è un rischio reale, che non può essere trascurato, né negato. Il listino, ideato come strumento a disposizione del Presidente per arricchire il Consiglio regionale di una sua squadra composta “da persone qualificate in differenti settori”, nel passato è stato strumentalizzato per scopi diversi. Consapevole di questo problema il Partito Democratico aveva presentato, insieme ad altre forze politiche della maggioranza, una proposta di legge regionale (la n. 469 del 23 giugno 2009, primo firmatario il Consigliere del Pd Moreno Veschi), che prevedeva l’abolizione del listino come efficace rimedio per evitare ogni suo improprio utilizzo. Non è stato però possibile trovare l’accordo su questo tema, che non poteva essere affrontato dalla sola maggioranza. Abbiamo infatti già visto, con la legge elettorale nazionale, a quali deleteri effetti si va incontro quando una sola parte decide di mettere mano “alle regole del gioco” del quadro istituzionale.

Nel nostro Partito sono gli organismi dirigenti ad indicare democraticamente la linea e ad essa mi atterrò. Come segretario regionale non aderirò ad alcuna logica di spartizione e di quote, né imporrò al Presidente della Giunta alcun nome “targato Pd”. Ciò che indicheremo saranno i profili, non i nomi, di personalità in grado di caratterizzare e arricchire la coalizione agli occhi degli elettori e in vista dei cinque anni di governo in Liguria, che speriamo ci attendano. Nelle prossime settimane il primo impegno del Pd sarà invece l’elaborazione delle priorità programmatiche e la formazione delle liste di candidati alle regionali. Questo perché riteniamo fondamentale essere giudicati dagli elettori in virtù delle nostre proposte e della credibilità dei nostri candidati.

Lavoreremo poi con Claudio Burlando per la costruzione di un programma di coalizione concreto, che possa essere attuato da persone competenti e autorevoli. Con questo spirito affronteremo il tema del listino, strumento che può rappresentare davvero un valore aggiunto per la coalizione e un elemento importante per la sua vittoria, a patto che venga utilizzato non come “camera di compensazione”, ma come contenitore di competenze e professionalità.

*Segretario regionale Pd