salute e medicina

Il 1 dicembre al via il congresso regionale della sezione liguria Anlaids
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Secondo gli ultimi dati rilevati, ogni anno in Liguria sono diagnosticate quasi due nuove infezioni di Aids alla settimana. A differenza di altri paesi industrializzati, in Italia i numeri suggeriscono che negli ultimi anni i nuovi casi anziché ridursi rimangono costanti. L’Hiv è dunque una patologia ancora presente, fortunatamente meno letale ed invalidante, e che nel nostro paese ogni anno conta circa 4 mila nuovi casi.


Ma il dato forse più allarmante è che sempre più spesso i malati si presentano ai reparti di malattie infettive in fase avanzata della malattia, quando cioè la terapia è meno efficace di quanto sarebbe se iniziata in fasi più precoci. Da qui il reiterato invito a chiunque avesse un qualunque vago dubbio di poter essersi contagiato di recarsi in un reparto di malattie infettive anche senza appuntamento e fare il test gratuitamente. La modalità di trasmissione più frequente è ormai quella sessuale, con prevalenza per la trasmissione attraverso rapporti omosessuali. Come è noto di infezione da Hiv non si guarisce mai, ma si può mantenere il virus sotto controllo con una terapia che dura tutta la vita. Il motivo per il quale le persone continuano ad infettarsi è difficile da stabilire. Certo, tra le altre cose, c’è anche un'insufficiente comunicazione e mancata consapevolezza del rischio da parte della popolazione.

Il prossimo 1° dicembre, giornata mondiale dell’Aids, si terrà il congresso regionale della sezione Liguria dell’Anlaids. Il congresso è giunto ormai alla sua quinta edizione e si svolgerà presso l’aula polivalente San Salvatore in piazza Sarzano a Genova. Si tratta dell’appuntamento annuale degli operatori socio-sanitari che si occupano di infezione Hiv e malattie sessualmente trasmesse.Durante il congresso ci sarà anche la presentazione delle attività di Being Positive, un’iniziativa di un gruppo di docenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Genova e dei loro studenti. Di concerto con Anlaids Liguria e con un altro dipartimento universitario (Dissal) che raccoglie, tra l’altro, infettivologi ed igienisti, il progetto è costituito nella preparazione di una grande quantità di materiale didattico e divulgativo che viene già fin d’ora portato nelle Scuole e usato dagli attivisti e volontari di Anlaids e Being Positive per rendere consapevoli i giovani del rischio di contagio.

Il programma del congresso di quest’anno si articolerà sulla messa a punto dell’epidemiologia dell’infezione da Hiv in Liguria, in Italia e nel mondo, sulla presentazione del progetto e risultati di Being Positive, sul progetto Anlaids Scuole e su confronti d’esperienze in due grandi città della zona nord del Mediterraneo (Nizza e Genova). Si discuterà infine sul ruolo della chemioprofilassi pre-esposizione, ossia sul prendere un farmaco prima di sottoporsi volontariamente ad una situazione di alto rischio infettivo per via sessuale, una nuova indicazione per un vecchio farmaco che sta sollevando molteplici polemiche a tutti i livelli.