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Il prossima Cda fissato per il 3 agosto
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Con una lettera di due giorni fa la Banca Centrale Europea ha comunicato a Carige "di non approvare" il piano di conservazione del capitale presentato dalla banca il 22 giugno. Nessuna delle misure di riduzione del rischi "è stata eseguita entro la tempistica iniziale e il Piano di conservazione del capitale aggiornato ne ha rinviato la prevista esecuzione di un trimestre".

Inoltre nella decisione della Bce, si stabilisce che la banca convochi un'assemblea degli azionisti allo scopo di procedere alla nomina di un nuovo presidente del consiglio di amministrazione al più tardi entro il 30 settembre 2018. A questo riguardo, la Banca conferma quanto già comunicato oralmente alla Bce nel corso di precedenti colloqui, nel senso che "la convocazione di una Assemblea per la nomina del nuovo presidente sarà all'ordine del giorno, nel pieno rispetto dei termini di legge, del prossimo consiglio di amministrazione in calendario per il giorno 3 agosto".

Carige - in una nota - afferma di aver nel semestre "dato inizio al percorso volto, da un lato, all'emissione di strumenti di capitale di classe 2 (bond subordinato) e dall'altro, alla cessione di asset non strategici".

La Bce chiede a Carige un nuovo piano e suggerisce un'aggregazione. Entro il 30 novembre Carige deve fare "un piano approvato dal cda per ripristinare e assicurare in modo sostenibile l'osservanza dei requisiti patrimoniali al più tardi entro il 31 dicembre. Tale piano dovrebbe valutare tutte le opzioni, inclusa un'aggregazione aziendale". Lo rende noto la banca Carige confermando che "rispetterà ogni legittima tempistica indicata da Bce pur sottolineando che ovviamente sarà cura della Banca stessa presentare le proprie osservazioni sull'intero progetto di decisione".