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L'allenatore era imbattuto nelle stracittadine, ma ha perso col Genoa e vuole la rivincita
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La vittoria della Sampdoria in Coppa Italia con la Salernitana, oltre al risultato, che consente ai blucerchiati di andare avanti nella competizione, ha dato a Ranieri qualche indicazione più precisa sulle cosiddette riserve. Omar Colley ha ribadito di essere il più veloce tra i difensori in organico e in vista del derby insidia il posto a Tonelli: il Genoa davanti avrà punte mobili come Pandev, Pjaca e Zajc, dunque la rapidità del gambiano potrebbe essere utile.


Bene anche Verre, autentica, efficace alternativa a Ramirez: il cioccolatino servito a La Gumina per il gol vittoria è la conferma delle doti di assist man di questo giocatore. Luci ed ombre su Keita, bravo nello smarcarsi, meno nel concludere. Ha iniziato da punta e finito da esterno in un 4-3-3. Da rivedere, insomma. Il senegalese resta in ballottaggio con Ramirez, anche se difficilmente ci saranno cambiamenti rispetto alla bella impresa con l'Atalanta.


Peccato per l’infortunio ad Adrien Silva: il portoghese, nonostante una condizione precaria, ha lanciato segnali di crescita. Le sue condizioni sono da valutare, al pari di quelle di Candreva – difficile il suo recupero – ma la coppia Thorsby-Ekdal a centrocampo sembra comunque inamovibile. Verso la conferma anche Damsgaard, la freschezza al potere.


La Sampdoria, dopo una lunga supremazia nei derby, ha perso l’ultimo. Che per Ranieri è stato addirittura il primo di una carriera caratterizzata dall'imbattibilità nelle stracittadine. La Samp, tra campionato e Coppa Italia, è reduce da quattro successi di fila: non sarà facile centrare la cinquina, ma Quagliarella e compagni ci proveranno. Sir Claudio ha una voglia matta di riprendersi il derby. Con la Sampdoria a Genova, dove sta vivendo una seconda giovinezza in panchina.