sport

Buon pari a Torino, adesso a Marassi arriva il Milan capolista della serie A
1 minuto e 6 secondi di lettura
“Audere semper”, dicevano i latini. “Audero sempre”, dice la Sampdoria, che ringrazia il suo portiere per il buon pareggio ottenuto a Torino. Con buona pace del presidente Ferrero, che con l’ennesima battuta di dubbio giusto ha sottolineato come un evento strano il fatto che Audero sia stato tra i protagonisti della squadra.


E dire che nel primo tempo la Samp aveva lasciato parecchio a desiderare e la rete di Belotti era stata l’inevitabile conseguenza di una prestazione al cloroformio. Solo la premiata ditta Candreva-Quagliarella aveva lasciato presagire qualcosa di buono, con l’unica iniziativa dei blucerchiati.


Nell’intervallo Ranieri in tribuna pilotava le sostituzioni, ben quattro: fuori Yoshida, Ekdal, Jankto e Verre, dentro Tonelli, Silva, Damsgaard e Gabbiadini. Sampdoria trasformata e padrona del campo: il pareggio di Candreva ispirato da Quagliarella e il raddoppio di Quagliarella ispirato da Candreva erano tanta roba.


Ma la Samp non durava e il Toro ne approfittava per pareggiare con Meite a tredici minuti dalla fine. Semmai erano i granata a rischiare di vincere, ma Audero saliva in cattedra e sbarrava la porta. Finiva 2-2 e tutti contenti: il Torino per la rimonta salva-Giampaolo, la Sampdoria per il punto in trasferta dopo due sconfitte in campionato.


Adesso il Milan capolista, domenica sera a Marassi.