Leggo il commento di Alessandro Terrile (LEGGI QUI) sul tema delle concessioni portuali, i rinnovi e la mancanza di gare. E' stata la mia battaglia (persa) per 2 anni in Commissione trasporti dal 5 agosto 2015. E' bene che Terrile sappia che sono stati il Mit di Delrio e i suoi uffici - proprio a seguito della mia battaglia - prima a garantire la rapida emanazione e poi ad insabbiare il regolamento della 84/94.
Ricordo che fu proprio Merlo (peraltro anche lui di area Pd) allora Presidente dall'Autorità Portuale di Genova, proprio a seguito della mia presa di posizione, a richiedere al Ministro come dovesse comportarsi sulle richieste di proroghe che aveva ricevuto. E il Mit rispose a Merlo di procedere con le pubblicazioni e che a breve (entro pochi mesi) sarebbe stato pubblicato il regolamento che si attendeva da 23 anni, che avrebbe chiarito tutte le modalità, garanzie e metodologie per l'assegnazione delle concessioni.
Da quel momento il regolamento è scomparso, abilmente insabbiato dagli uffici del Mit e, in mancanza di questo, si continua ad operare come prima, nel pieno della soddisfazione per Debora Serracchiani che ha effettuato tutti i rinnovi di concessione a Trieste, così come avvenuto in tutti gli altri porti italiani che hanno seguito lo stesso iter come alla Spezia (con Forcieri) e Savona.
Genova è stata l'ultima a cedere: nell'impossibilità di agire in altro modo - per l'inettitudine del Mit - il Presidente Signorini non aveva altra strada possibile. Nessuno più di me auspicava il via alle gare, indispensabili e coerenti con le normative comunitarie su Banchine portuali così come su Autostrade, stabilimenti balneari, concessioni di servizio pubblico, come il vergognoso rinnovo regalato alla Rai da 20 miliardi di euro senza neppure stabilire gli obblighi del concessionario!
Caro Terrile, è il Pd il primo ad essere e ad aver determinato questa difesa delle lobby e di interessi particolari, il Pd che Governa e, quindi, resto allibito che sia proprio un esponente del Pd a criticare la mancanza di gare definendoci la Repubblica delle banane.
Un autogol Terrile o forse una gaffe, non conoscendo a fondo l'argomento.
E' triste pensare che quando uscirà il regolamento tutto il sistema portuale italiano avrà già assegnato per i prossimi 30/50 anni tutti i terminal. "Le jeux son fait".
Allego anche la mia ultima interrogazione al Mit (LEGGI QUI). Naturalmente le mie interrogazioni sono tutte restate senza alcuna risposta.
* Maurizio Rossi - Membro della Commissione ottava del Senato
politica
La Repubblica delle banane l'hanno voluta Delrio e la Serracchiani
Il commento
2 minuti e 4 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Venerdì 19 Aprile 2024
Genova, Fridays For Future in piazza: i ragazzi si fingono morti
Venerdì 19 Aprile 2024
Meteo in Liguria, sole e bel tempo: le previsioni
Venerdì 19 Aprile 2024
Archivio storico - L'addio a Genova del cardinale Bertone (2006)
Venerdì 19 Aprile 2024
Primocanile - Adottare un alveare: viaggio all'apiario urbano di Genova
Giovedì 18 Aprile 2024
Alla scoperta dei protagonisti del Medioevo di Genova coi Balestrieri del Mandraccio
Venerdì 19 Aprile 2024
All'Acquario si studia come salvare le mangrovie delle Maldive
Sabato 20 Aprile 2024
La ginecologa brasiliana a Genova: "Mi manca la musica ma ormai mi sento italiana"
Ultime notizie
- 25 aprile, Valpolcevera antifascista in corteo a Certosa e Rivarolo
- Cimiteri infestati dalle erbacce, a Quinto tombe sepolte dalle ortiche
- Cimiteri infestati dalle erbacce, a Quinto tombe sepolte dalle ortiche
- Turismo, Toti: "Ci aspettiamo tutto esaurito per ponte 25 Aprile"
- Europee, Sinistra Italiana: “Salis candidata nel nord ovest per difenderne i diritti, non per sottrarla al processo”
- Spezia - Sampdoria 0-0: il VAR inchioda le Aquile, finisce a reti involate
IL COMMENTO
Storia di grandi palazzi e della finanza che diventa hotel
Politica e cittadinanza, anche il voto vuole la sua parte