cronaca

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 Faccio uno sforzo e provo a immaginare la narrazione della ministra Paola De Micheli. Narrazione sul fluido traffico autostradale sulla rete della Liguria che, probabilmente, la ministra ha visitato dopo un pasto abbondante a base di trippe in umido e bollenti, innaffiate da qualche bicchiere di troppo di Coronata.

La sua autostrada, quella narrata dalla ministra, quella che ha così bene illustrato ai genovesi, è uno splendido nastro, accuratamente asfaltato che scivola tra le montagne della Liguria, sfiorando dolci pendii, svolazzando su agili viadotti e, ogni tanto, più sì che no, penetrando arditamente la pietra ligustica entro sereni trafori.

Così, al suono di un trallallero, ella, la ministra narrante, raggiunge il capoluogo, Genova, e, non sazia dell’indimenticabile tour, attraversa la Val Polcevera sul Genova-San Giorgio realizzato sotto la narrazione futurista di Toninelli, per immettersi sul fresco nastro super veloce della A10.
“Fermi, non muovetevi!” intima agli accompagnatori. “Queste autostrade della Liguria sono fatte per vedere, ammirare, inebriarsi del panorama. Laggiù Vesima, di là Camogli, qua sotto la Lanterna….Fermi! Guai chi si muove!”

Qualcuno vorrebbe sfrecciare a 130 anche sul ponte, ma la narrazione glielo impedisce. Ottanta all’ora? Ma no! E’ meglio fermarsi anche sul ponte di Piano “che poi se si chiama Piano e non Forte una ragione ci sarà” commenta De Micheli. Stop, magari anche alla fine del magnifico viadotto, per ammirare il monumento nazionale salvato brillantemente dalla Sovrintendenza. Il Gasometro!

La narrazione della De Micheli ha un sobbalzo stilistico: “Mi avevano detto: vai a Genova? Visita la chiesa del Gesù c’è Rubens, o San Lorenzo o il Ducale o Palazzo Reale…. Balle – sbotta la Narratrice del Pd – qui c’è di meglio!” Il Gasometro in tutta la sua elegante portanza, un po’ obeso magari, “ma guarda come abbellisce la Val Polcevera, innestato tra gli ipermercati.”

I dirigenti locali del Pd, pur pesantemente provati dalle trattative per trovare un candidato, tentano disperatamente di deviare il corteo ministeriale, cercano affannosamente di fare retromarcia, ma la folla di auto e Tir impedisce qualsiasi movimento e anche la narrazione della ministra comincia a vacillare.

Finché sull’ autostrada , che secondo De Micheli non aveva poi così grossi problemi, si abbassa un elicottero. La preleva e sale per consentire alla ministra una nuova narrazione della rete autostradale ligure: a qualche centinaio di metri di altezza, lassù, dove mare e monti si confondono tra le nuvole, dove la vetta del Corno saluta quella del Fasce, e la ministra osservando là sotto il mare, allegramente può intonare il goliardico canto: “Tutti al mare! Tutti al mare! A mostrar…..” eccetera eccetera.