cronaca

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 E' attesa nelle prossime ore l'arrivo in porto a Genova della nave Cigala Fulgosi, il pattugliatore della Marina che ha soccorso circa cento migranti alla deriva per ore nel Mediterraneo su un gommone a circa novanta miglia a sud di Lampedusa. La Prefettura del capoluogo ligure è in contatto con il Viminale. A bordo ci sono anche donne e bambini.


Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha sentito telefonicamente il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Il ministro ha assicurato, secondo quanto appreso da fonti vicine al governatore, che Genova sarà solo il terminale del corridoio umanitario e che i migranti non resteranno in ogni caso sul territorio. Il ministro Salvini ha detto al presidente della Liguria di essere al lavoro per evitare, ha detto, che a pagare il conto siano ancora una volta gli italiani. Sempre il governatore ligure attraverso un post su Facebook ha voluto ringraziare il lavoro degli uomini della Marina "per aver aiutato chi rischiava la vita. Soccorrere chi ha bisogno è un obbligo e Genova non si sottrarrà mai ai suoi doveri, senza per questo abdicare al rigore e al rigido controllo degli sbarchi che hanno già salvato tante vite".

 
 " "Come città abbiamo già dato molto da questo punto di vista - spiega l'assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Stefano Garassino -, penso al Centro Storico ma non solo. Non resteranno fissi nel nostro territorio. Non ci sono problemi per una prima accoglienza perchè la prefettura tiene sempre un numero di posti liberi in caso di emergenza. Poi sarà nostra cura accertarci che vadano verso altri lidi perchè noi vorremmo ridurre il numero (di questi migranti ndr) e non certo aumentarlo nel nostro territorio" conclude l'assessore.