cronaca

Il decreto del ministro Speranza ripristina le misure forti di contenimento del Covid
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Dalla mezzanotte la Liguria è passata in zona arancione, al pari di tre quarti dell'Italia, mentre tre Regioni andranno in area rossa: Lombardia, Sicilia e la provincia autonoma di Bolzano. Sei le regioni che restano invece in fascia gialla: Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento e Molise. La situazione verrà rivalutata il 31 gennaio.

LE REGOLE IN ZONA ARANCIONE - Fino al 5 marzo nelle zone arancione chiuse piscine e palestre, così come musei teatri e cinema. Ripristinati i limiti agli spostamenti, il coprifuoco dalle 22 alle 5, cibo da asporto e in delivery, ma per i bar l'asporto è valido solo fino alle 18. Nelle zone gialle invece nei giorni feriali riapriranno i musei con accessi contingentati. Milano presenta ricorso ma il ministro Speranza insiste: "nessuna polemica con le Regioni, i contagi scenderanno". Nelle zone gialle, invece, potranno riaprire i musei nei giorni feriali. Confermata invece, a prescindere dal colore della regione, l'indicazione del Governo a invitare a casa fino ad un massimo di due persone non conviventi. 


SPOSTAMENTI - Col passaggio in arancione torna in vigore in Liguria il divieto di spostamento dal proprio comune di residenza
, salvo alcune eccezioni: per ragioni di necessità, studio, lavoro o salute compilando il modulo di autocertificazione, per gli spostamenti partendo da un comune con meno di 5mila abitanti entro un raggio di 30 chilometri, con il divieto di recarsi nei capoluoghi di provincia e per svolgere attività sportiva, concludendo comunque lo spostamento nel comune di partenza. Vietati gli spostamenti tra regioni fino al 15 di febbraio, fatta eccezione per motivi di salute e necessità, ed entro tale data si valuterà anche un'eventuale apertura degli impianti sciistici che per il momento restano interdetti al pubblico amatoriale. 

SCUOLA - Ancora una settimana di didattica a distanza per tutti gli studenti delle scuole superiori in Liguria. Alla luce dei dati, si valuterà per il rientro in classe al 50% a partire però dal 25 di gennaio. "So che saranno due settimane di sacrifici per tutti, specialmente per le attività che dovranno fermarsi di nuovo e per i ragazzi delle scuole superiori che continueranno con la didattica a distanza per un'altra settimana. Però stamattina, in questa prima domenica con le nuove restrizioni, voglio dire ai liguri di non arrendersi: i nostri dati sulla diffusione del virus sono già in miglioramento rispetto a quelli di dieci giorni fa, che ci hanno portato a entrare in questa fascia. Ma la situazione è ancora molto delicata e i giorni che ci aspettano saranno decisivi". Lo ha scritto il presidente ligure Giovanni Toti in una nota. "Rispettiamo le regole tutti insieme per tornare al più presto in zona gialla e fare in modo che queste siano le ultime settimane con misure così drastiche e dolorose. Siate forti, coraggiosi, uniti. Liguri".