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Inserito anche un provvedimento sulla grande distribuzione
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 “È un atto fondamentale per rilanciare lo sviluppo”. Così il presidente ligure Giovanni Toti ha presentato il Growth Act, approvato oggi dalla Giunta Regionale e pronto per essere discusso in Consiglio.

Sburocratizzazione, riduzioni fiscali, un fondo strategico per i grandi investimenti sono alcune delle misure proposte nel testo. “Razionalizzeremo i costi degli enti e quelli delle controllate – annuncia Toti –, è prevista la vendita dei beni strumentali, inutili per dare servizi ai cittadini e aiutare le imprese, che è lo scopo della Regione”. Risorse che “saranno reinvestite per dare lavoro e servizi ai cittadini”.

"È un'opera ambiziosa, il manifesto politico della nostra amministrazione - continua Toti - È una legge di mandato che ha valenza quinquennale e dimostra quanto questa maggioranza politica sia capace di esprimere in modo efficace la propria azione amministrativa, con una piena concordanza sugli obiettivi di sviluppo, crescita e occupazione. Con il Piano Casa e i due provvedimenti sui rifiuti, il Growth Act rimette in carreggiata la Liguria verso un futuro di benessere: gli effetti li vedremo già dal prossimo anno".

Uno dei primi provvedimenti inseriti riguarda la grande distribuzione: sarà competenza regionale trovare le aree adatte ai nuovi insediamenti. "L'obiettivo - spiega l'assessore regionale allo sviluppo economico Edoardo Rixi - è quello di rendere la pianificazione commerciale più rispondente ai principi di libertà di stabilimento e di libertà di concorrenza perché non è accettabile che i liguri paghino i prodotti del supermercato il 30% in più di quanto pagano i milanesi che hanno stipendi più alti". La modifica, che riguarda gli insediamenti commerciali di dimensione superiore ai 1500 metri quadri, dovrà passare al vaglio della commissione competente e poi sarà sottoposta al voto del consiglio regionale.