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Al manager e all'economista i premi dell'Istituto Economia Internazionale
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Politiche di bilancio, investimenti e politiche industriali sono i temi al centro della 12^ edizione dell’evento annuale di Istituto di Economia Internazionale e Camera di Commercio di Genova, tenutosi oggi nel Palazzo della Borsa.

“In un panorama internazionale caratterizzato dalla crescente diffusione di sovranismo, isolazionismo, guerre commerciali, stagnazione – ha sottolineato in apertura il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio – l’attenzione verso il mix adeguato degli strumenti di politica economica diventa ancora più importante. Per contrastare la concorrenza dei big americani e cinesi occorre una strategia condivisa almeno a livello europeo, che renda l’industria europea più competitiva e le consenta di mantenere il ruolo di motore di crescita sostenibile e occupazione nel vecchio continente.”

La politica industriale europea è stata quindi al centro dell’intervento introduttivo di Amedeo Amato
, direttore scientifico della rivista “Economia Internazionale/International Economics”. Il focus dei lavori si è poi spostato sul tema della blue economy, settore in cui la Liguria è la prima regione in Italia per incidenza delle imprese blue rispetto al totale (9,4%) e in cui il nostro ateneo si posiziona fra i migliori del mondo.

L’intervento di Giuseppe Bono sul ruolo globale di Fincantieri e quello del rettore Paolo Comanducci sul “Centro del Mare dell’Università di Genova” - che riunisce le discipline che nel mare trovano il proprio campo d’indagine e che formano competenze specialistiche e multidisciplinari - sono stati suggellati dalla firma di una nuova convenzione fra Fincantieri e Università di Genova per la promozione e il finanziamento di attività didattico-sperimentali in ambito navale.

Dalla blue economy si è tornati poi ai grandi temi macroeconomici, con l’intervento di Francesco Giavazzi su “austerità, quando funziona e quando no”. La tesi dell’economista è che le misure di austerità si possano ricondurre a due tipi: da un lato gli aumenti di imposte che finiscono per inasprire la recessione e dall’altro il contenimento della spesa pubblica che, se accompagnato da politiche adeguate di liberalizzazione dei mercati, favorisce l’espansione del sistema economico, come è accaduto in Canada, Belgio, Regno Unito, Irlanda e Portogallo dopo il 2008.

I premi

Conclusa la parte seminariale dei lavori, i riflettori si sono accesi sulla cerimonia di consegna - davanti alla platea di autorità, di rappresentanti del mondo economico ed accademico e di studenti riunita nella sala delle grida - dei premi “Francesco Manzitti” ed “Economia Internazionale”.
Il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio ha premiato il manager Giuseppe Bono per la capacità di rilancio del settore della cantieristica navale attraverso una strategia di crescita e diversificazione del gruppo Fincantieri. “Un manager - ha sottolineato lo stesso Attanasio - che ha avuto la lungimiranza e il coraggio di rischiare, di cogliere le opportunità anche in periodi di crisi. E soprattutto di puntare sull’innovazione, sulla formazione, sulle persone e non da ultimo su un senso di responsabilità verso il territorio locale che trovano espressione concreta nell’impegno per la ricostruzione del nuovo ponte di Genova.”
Il direttore della rivista “Economia Internazionale/International Economics” Amedeo Amato e la famiglia Manzitti hanno premiato l’economista Francesco Giavazzi per il suo contributo alla teoria macroeconomica, con particolare riferimento agli sviluppi di un’economia aperta al commercio internazionale e per le sue analisi sistemiche e puntuali dei problemi dell’economia italiana ed europea. “Uno studioso - è il commento di Amedeo Amato - che ha fornito contributi di altissima rilevanza a livello internazionale”.