cronaca

Cerimonia celebrata dal vescovo coadiutore Guglielmo Borghetti
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Sono stati celebrati all'interno della Cattedrale di San Michele Arcangelo di Albenga i funerali di Diego Turra, l'assistente capo in forza al IV Reparto della Squadra Mobile di Genova deceduto in servizio lo scorso sabato a Ventimiglia a causa di un infarto.

Il feretro è giunto davanti alla Cattedrale intorno alle 15:50. Ad accoglierlo tanti colleghi, tante autorità e tanti amici. Momenti di silenzio e commozione durante il picchetto d'onore che gli è stato tributato all'ingresso.

Presente ai funerali il capo della polizia, Franco Gabrielli, che già lunedì scorso aveva reso omaggio alla salma all'interno della camera mortuaria dell'ospedale di Sanremo. Presenti anche i prefetti e i questori di Savona e Imperia, oltre a tanti sindaci. Tra i primi cittadini presenti: Giorgio Cangiano (Albenga), Ilaria Caprioglio (Savona), Carlo Capacci (Imperia), Enzo Canepa (Alassio) ed Enrico Ioculano (Ventimiglia).

Nutrita rappresentanza anche della Regione Liguria, con il gonfalone presente all'interno della Chiesa. Ad assistere alla funzione: la vice presidente regionale, Sonia Viale, l'assessore Stefano Mai e il capogruppo della Lega Nord, Alessandro Piano.

Presente anche il capogruppo di Forza Italia, Angelo Vaccarezza, in veste tuttavia più di amico che di esponente istituzionale. "Ho iniziato con lui ad andare a vedere le partite della Sampdoria", ha raccontato a microfoni spenti. "Lo avevo visto di recente. Turra era davvero una brava persona".

A celebrare i funerali il vescovo coadiutore della Diocesi di Albenga-Imperia, mons. Guglielmo Borghetti, che durante la cerimonia funebre ha sottolineato la presenza dei tantissimi colleghi e il fatto che tutti gli riconoscessero una dedizione totale al suo lavoro.

Momenti di assoluta commozione si sono vissuti anche all'uscita del feretro dalla Cattedrale, con il pianto della moglie di Diego Turra a rompere l'assordante silenzio. Poi gli applausi scroscianti di tutte le persone venute a dimostrare la propria vicinanza al dramma di uomo e della sua famiglia.

LE PAROLE DELLE FIGLIE - Le figlie di Turra hanno letto una lettera durante i funerali: "Eri un ottimista vero. Non esistono parole per descriverti. Grazie per averci insegnato cosa sia l’amore. Tu credevi nell'aldilà e so che ora sei in un posto migliore dove non esistono le ingiustizie che tanto odiavi e la stanchezza o lo stress. Grazie per tutto quello che hai fatto per noi, e grazie per essere stato un vero papà per noi".