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L'Italia batte l'Albania per 1-0 in un'amichevole per raccogliere fondi per rimettere in sesto gli impianti sportivi alluvionati( e non per le popolazioni colpite dalla tragedia). A decidere è un colpo di testa di Stefano Okaka, deviato da un difensore albanese nella porta di Berisha.

Ma il dato saliente della gara è il pubblico: 26 mila spettatori di cui almeno 15 mila albanesi che hanno pavesato il Ferraris con bandiere e striscioni con l'aquila, rosso e neri. Uno scenario davvero inconsueto per una partita della Nazionale italiana.

Avvio senza molte emozioni poi Cerci cerca di bucare il portiere della Lazio Berisha sul primo palo. Dal 34mo raffica di emozioni: prima Destro sfiora il palo poi Cikalleshi colpisce un legno clamoroso. Un minuto dopo è Bertolacci a chiamare Berisha a un grande intervento e infine ancora Cikalleshi impegna Sirigu.

Nella ripresa Giovinco e Destro provano ad alzare il ritmo nel primo quarto d'ora. Poi entrano i rossoblucerchiati Okaka e Matri e, dopo un'occasione di Memushaj, è il centravanti della Sampdoria a chiamare Berisha a una gran parata.

Poi c'è l'esordio ufficiale di Mattia Perin e arriva, al 82mo il gol partita: sugli sviluppi di un corner, Okaka batte Berisha con un bel colpo di testa, leggermente deviato anche da un giocatore albanese. 1-0 per gli azzurri. Entra anche Gabbiadini ma il risultato non cambia in un secondo tempo caratterizzato anche dalle invasioni solitarie di tre tifosi albanesi.

Queste le formazioni ufficiali:

ITALIA (3-5-2): Sirigu; De Silvestri, Bonucci, Moretti; Antonelli, Bertolacci, Parolo, Aquilani, Cerci; Giovinco, Destro.
A disposizione: Perin, Acerbi, Rossettini, Rugani, Bonaventura, Poli, Sturaro, Criscito, Gabbiadini, Poli, Matri, Okaka.
C.t. Conte.

ALBANIA (4-5-1): Berisha; Hysaj, Cana, Mavraj, Agolli; Lila, Abrashi, Kukeli, Memushaj, Lenjani; Cikalleshi.
A disposizione: Frasheri, Shehi, Curri, Bulku, Kapllani, Rama, Vila, Shala, Salihi, Balaj, Vajushi, Ajeti, Roshi, Karabeci.
C.t. De Biasi.

ARBITRO: Alexander HARKAM (Austria)


Per l’amichevole pro alluvionati(ma i soldi serviranno per gli impianti sportivi danneggiati) Italia-Albania lo stadio Ferraris è stato invaso dai tifosi delle “aquile”.


Sui circa 25 mila biglietti venduti 15 mila e più sono andati ai tifosi albanesi provenienti dalla Liguria e dal resto del Nord Italia. Tantissime le bandiere esposte con i colori nazionali rosso e neri, pochissimi i tricolori con l’Italia che giocherà questa partita come fosse in trasferta. Sul prato ancora vede del Ferraris a Genova va in scena l'orgoglio albanese, per vedere la loro Nazionale giocare contro una 'grande', contro gli Azzurri di Antonio Conte. Tutto perché il cuore è grande e l'emozione di una Liguria in ginocchio per il maltempo ha commosso anche il mondo del calcio che ha voluto questa partita per dire 'ci siamo anche noi'. E ci sono quasi tutti gli albanesi di Genova, ma anche tanti arrivati qui con i pullman da Bologna, Torino, Milano. Tra i tanti striscioni, il più grande è dedicato proprio alla Liguria: 'Il popolo albanese è vicino al popolo ligure', 'Solidarietà alle zone alluvionate' ma anche 'Albania etnica'. Non mancano i cori ultranazionalisti contro la Serbia, che sono continui, ripetuti frammisti all'urlo ritmato 'Shqipi, Shqipi', Albania, Albania. Risponde uno sparuto gruppetto di italiani "I ragazzi di Genova vi salutano" ma sono davvero pochi, con una sola bandiera tricolore mescolati alle centinaia di albanesi che urlando a più non posso 

L'inno nazionale albanese li fa cantare tutti insieme poi, nello stadio praticamente rosso-nero, viene eseguito l'inno di Mameli cantato proprio da loro, dagli albanesi che ringraziano in questo modo il paese che li ospita.

Qualche momento di tensione per un migliaio di tifosi che non riuscivano a ritirare il loro biglietto per la chiusura dei botteghini e la presenza di una sola stampante. Poi i tifosi sono stati fatti entrare anche senza tagliando.