cronaca

In poche ora il paradiso in cui abita si è trasformato in un inferno di fuoco
1 minuto e 48 secondi di lettura
“Erano le tre del mattino e mi sono insospettito per il fumo, mi sono subito prodigato nell’irrigare come potevo il suolo e il tetto della mia abitazione”. Dino Bennati racconta con forte sgomento i momenti che ha vissuto la notte di Ferragosto quando sulle alture di Framura si è sviluppato il vasto incendio che è arrivato a lambire la sua proprietà. 




 
In poche ore il paradiso in cui abita da 36 anni si è trasformato in un inferno di fuoco. 
“Dei rami arsi dalle fiamme a causa del vento sono arrivati vicinissimi al tetto. Ho vissuto veri momenti di panico, ho da subito chiamato i soccorsi e intorno alle 5 del mattino, con i primi chiarori del giorno, sono arrivati uomini e mezzi. Si sono impegnati instancabilmente e ho visto con i miei occhi con quanto coraggio e impegno hanno contrastato le fiamme. Mi hanno trasmesso una grande fiducia, dopo i momenti di paura provati”. Dino è tornato a casa così come le altre due famiglie allontanate dalle proprie case nei giorni terribili in cui le fiamme hanno colpito la pineta del passo del Tesei sul Monte Bracco. 





 
Il danno ambientale è pesante: si contano quasi 140 ettari di bosco distrutti.  “Era un bosco sano e ci vorranno anni per farlo tornare vivo -. Spiega il Sindaco di Framura Andrea Da Passano -. Ciò che più ci colpisce è  la natura dolosa. I carabinieri forestali stanno indagando sulle cause, ma anche lunedì scorso è avvenuto un altro tentativo di innesco di nuove fiamme. Attendiamo qualche giorno di pioggia in modo tale da poter far raffreddare il terreno. Stiamo cercando di provvedere alla criticità delle strade taglia fuoco che vanno ripristinate. In questa zona si trovano tutti gli approvvigionamenti idrici del comune, sia potabili che irrigui, fortunatamente non hanno subito grossi danni. La famiglie sono tutte rientrate in casa. Abbiamo predisposto dei presidi fissi per garantire la massima sicurezza dopo quanto è accaduto. Non è semplice, servono volontari abilitati, il comune è piccolo per densità demografica ma ampio come confini territoriali”.